Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] procurò nel 1933 il confino), al filocomunismo. Scrisse acuti testi politico-letterari, tra cui Italia barbara (1925), e romanzi quali Kaputt (1944) e La pelle (1950), crude testimonianze sulle atrocità ...
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Scrittore norvegese (n. Oslo 1968). Dopo aver studiato Arti e letteratura all’Università di Bergen si è trasferito in Svezia, dove tuttora vive. Ha esordito nella narrativa con il romanzo Ute av Verden [...] e minuziosa, che si sofferma sul quotidiano con un ritmo narrativo persistente e quasi musicale, insignito nel 2015 del Premio CurzioMalaparte, K. è anche autore di una quadrilogia di romanzi, uno per ogni stagione, dedicati alla figlia: Om høsten ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] l'orto; L'uomo nel labirinto; L'amata alla finestra; Gente in Aspromonte; Vent'anni; La signora dell'isola); CurzioMalaparte, versatile ingegno di narratore, di poeta e di polemista politico e letterario; G. B. Angioletti, agile spirito di critico ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] proprietà del giornale a un gruppo di fascisti, e allora la direzione passò ad Andrea Torre, seguito (1929-1931) da CurzioMalaparte (nato a Prato nel 1898; brillante letterato e autore di scritti politici), poi da Augusto Turati e quindi (1932) da ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] madre, ovvero Il commendatore), Massimo Dursi (La giostra, Bertoldo a corte), Paolo Levi (Legittima difesa, Il caso Pinedus), CurzioMalaparte (Du côté de chez Proust, Das Kapital, Anche le donne hanno perso la guerra). Giuseppe Marotta e Belisario ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] Elena Varzi (n. a Roma nel 1920), sua futura moglie. Con lei al fianco V. interpretò altri film, dall'unica opera di CurzioMalaparte, Il Cristo proibito (1951), sino a Roma, ore 11 (1952) di De Santis e a Los ojos dejan huellas (1952; Uomini senza ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] pena riportare, tra le tante che si sarebbero potute scegliere, una delle pagine più crude di La pelle di CurzioMalaparte, testimone diretto del degrado morale e civile della Napoli occupata dalle forze armate alleate: «Se comprare un soldato negro ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] comunicazione: dalla carta stampata, che si aggiornò con reportage di giornalisti – scrittori inviati nel mondo (Montanelli, CurzioMalaparte, Gian Gaspare Napolitano e molti altri) – alle immagini in movimento, alla radio sempre attenta a nuove ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] Germi, Napoli milionaria di Eduardo de Filippo, entrambi del 1950, e l'unica opera cinematografica dello scrittore CurzioMalaparte, Il Cristo proibito, del 1951). Già nell'edizione precedente la debuttante Silvana Mangano, mondina nella risaia ...
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vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...