Scultore italiano (n. Castelfrentano 1938). Dopo una prima attività come ceramista nello studio di Leoncillo a Roma, è stato partecipe delle esperienze neo-dadaiste e dell'arte povera, individuando una [...] linea di ricerca originale che privilegia il legno grezzo come materiale espressivo in un discorso formale rigoroso e complesso: sagome di figure proiettate e ritagliate (Uomo di Leonardo, 1964), proposte ...
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Forma d’arte-spettacolo che, ricorrendo a mezzi diversi (pittorici, musicali, teatrali), si basa sull’improvvisazione dell’azione, svolta generalmente in ambienti non convenzionali e con il coinvolgimento [...] del pubblico. Precedenti si ritrovano in parte nelle serate dadaiste e nell’automatismo surrealista, ma il nome appare per la prima volta nell’esibizione di A. Kaprow, a New York, Eighteen happenings in six parts (1959); nel corso degli anni 1960 ...
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Scultore e pittore tedesco (Stolp 1878 - Lublin-Maidanek 1943). Studiò storia dell'arte a Berlino, Monaco e Firenze, dove creò le sue prime sculture. A Parigi nel 1909 realizzò sculture d'ispirazione cubista; [...] a Berlino, nel 1919 si accostò a soluzioni dadaiste e prese parte alle esposizioni della Novembergruppe. Stabilitosi in Francia dal 1924, approfondì la sua ricerca astratta eseguendo oltre a mosaici e vetrate (consistenti in piccoli rettangoli di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Cinquanta, in Europa e negli Stati Uniti, vengono ripresi e attualizzati [...] e la distruzione della “vecchia” arte erano considerati essenziali per l’abbattimento delle convenzioni borghesi, per le nuove tendenze dadaiste scopo dell’arte è soltanto quello di offrire un nuovo tipo di immagine, capace di stabilire originali ...
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. Movimento artistico-letterario iniziato a Zurigo nel 1916 da Tristan Tzara e affermatosi poi nel dopoguerra specialmente in Germania e in Francia. Nel bisillabo "dada" i fondatori vollero riconoscere [...] di pensiero, ponendoli a tu per tu con sé medesimi. Né è da escludere che al pari di altre l'esperienza dadaista, per chi ha saputo superarla, sia stata una prova del fuoco per un ulteriore atteggiamento di costruttività antiretorica di fronte ai ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] si è trasferito a Milano, assumendo la cittadinanza italiana. Ha donato parte della sua collezione di opere d'arte, soprattutto dadaiste e surrealiste, ai musei di Tel Aviv e di Gerusalemme e alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma (1997). Ha ...
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Scrittore francese, nato a Maisons-Laffitte il 5 luglio 1892. Pubblicò Le Prince Frivole (1909), La danse de Sophocle (' 12), Le Cap de Bonne-Espérance ('18), Poésies ('20), Vocabulaire ('22), Plainchant [...] che non gli ha impedito talvolta di risalire indietro fino a Ronsard; ha accolto con simpatia le più audaci negazioni dadaiste; finalmente si è convertito al neocattolicismo, capeggiando con Max Jacob e Pierre Reverdy il gruppo del Roseau d'or. Nella ...
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KELLY, Ellsworth
Alexandra Andresen
Pittore e scultore statunitense, nato a Newburg (New York) il 13 maggio 1923. Compiuti gli studi presso la Boston Museum School, nel 1948 si stabilisce a Parigi dove [...] geometriche, l'essenza delle forme oggettive (Window, 1949). In quegli stessi anni, accanto ai collages che si ricollegano a soluzioni dadaiste di H. Arp (Brush strokes cut into 49 squares and arranged by chance, 1951), realizza serie di dipinti o di ...
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Pittore francese (Blainville, Rouen, 1887 - Neuilly-sur-Seine 1968), fratello di J. Villon e di R. Duchamp-Villon. Tra i maggiori artisti del Novecento europeo, influenzò l'arte d'avanguardia e anticipò [...] numerosi ready mades; con F. Picabia, Man Ray e il collezionista Arensberg, si impegnò in una serie di pubblicazioni dadaiste (Rong-wrong, The blind man, New York dada), lavorando contemporaneamente a La Mariée mise à nu par ses célibataires, même ...
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ROTELLA, Domenico detto Mimmo
Marco Pierini
– Nacque a Catanzaro il 7 ottobre 1918 da Vincenzo, meccanico del genio civile, e da Teresa Curcio, modista.
Secondogenito di quattro fratelli (Ferruccio, [...] , Rotella si dedicò alla scrittura e alla declamazione di poemi fonetici – o epistaltici – che, rinnovando le ricerche dadaiste e futuriste, si configuravano come un insieme di suoni concreti, parole in libertà o inventate, echi dialettali, ritmi ...
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ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...