Dàlmine Società del settore metalmeccanico, con sede sociale a Milano. Costituita nel 1920, essa derivò da alcuni stabilimenti che nel 1906 un gruppo straniero costruì a Dalmine per la fabbricazione in [...] Italia dei tubi di acciaio senza saldatura, secondo i brevetti Mannesmann. La D. ha per oggetto sociale la fabbricazione di tubi di acciaio saldati e senza saldatura per tutte le applicazioni, ma fabbrica ...
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Società del settore siderurgico, con sede a Dalmine, costituita nel 1906, su iniziativa del gruppo tedesco Mannesmann, per la fabbricazione in Italia di tubi in acciaio senza saldatura e rilevata nel 1916 [...] da industriali italiani. A seguito della crisi economica del 1929, fu acquisita dall’IRI, che nel 1937 la cedette alla Finsider. Nel 1989, nell’ambito di una riorganizzazione delle attività siderurgiche ...
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Patriota (Bergamo 1823 - Dalmine 1869); mentre era studente a Padova, strinse rapporti con i patrioti lombardi. Nel 1848, cacciati gli Austriaci da Bergamo, fece parte del governo provvisorio della città. [...] Accorso, con un battaglione di bergamaschi, in aiuto a Milano, dovette, per il sopravvenuto armistizio Salasco, sconfinare in Svizzera; là conobbe Mazzini. Alla fine del marzo del 1849 guidò una colonna ...
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Industria siderurgica sorta nel 2002 in cui sono confluite l'italiana Dalmine (fondata nel 1906) e altre imprese sudamericane, giapponesi e canadesi presenti nei settori dei tubi senza saldature e dei [...] tubi saldati del gruppo Techint. La T. opera in Europa con il marchio TenarisDalmine ed è uno tra i principali fornitori di tubi per l'industria energetica, automobilistica e meccanica del continente ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] l'Aviazione e per l'artiglieria e la costruzione dei corpi di granate per la Marina, ottenibili da settori di tubi Dalmine.
Gli utili così ricavati furono altissimi e consentirono all'I. di raddoppiare il capitale sociale e di ampliare gli impianti ...
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STEFANI, Bruno
Giulia Della Torre
STEFANI, Bruno. – Nacque a Forlì l’11 gennaio 1901 da Zaira Fuzzi, sarta e da Francesco, calzolaio.
Sin da giovane fece pratica come fotografo presso alcuni studi della [...] rulli di negativi, 6000 tra stampe e diacolor. Da segnalare anche l’archivio on-line del TCI, l’archivio della Fondazione Dalmine e l’archivio storico dell’ENI.
Il volto agricolo dell’Italia, I-II, Milano 1936-1938; Fotografia. Prima rassegna dell ...
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ROCCA, Agostino
Gian Luca Podestå
– Nacque a Milano il 25 maggio 1895 da Giuseppe, ingegnere della Società ferrovie dell’Alta Italia, e da Enrichetta Sismondo (figlia di Filippo, tenente generale, senatore [...] , a cura di A. Mortara, Milano 1984, pp. 383-403; C. Lussana, 1946: la prima frontiera. Dalla corrispondenza argentina di A. R., Dalmine 1999; Storia dell’Ansaldo, a cura di G. De Rosa, VI, Dall’IRI alla guerra. 1930-1945, Roma-Bari 1999, ad ind ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] B. Disertori per l'incisione. Ottenuti i primi riconoscimenti, tra cui il premio S. Fedele (1952) e il premio Dalmine (1953), esordì nel 1953 alla galleria S. Fedele. Dopo iniziali esperimenti in chiave astratto-geometrica, la sua ricerca si orientò ...
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DABBENI, Egidio
Ruggero Boschi
Nacque il 27 febbr. 1873 a Fiumicello (Brescia) da Paolo e Angela Pasolini. Il padre, che ebbe su di lui molta influenza per il gusto dell'arredo ed il minuzioso studio [...] lavoro di progettazione si svolse interamente a Brescia e nella provincia bresciana ad eccezione dell'incarico per gli stabilimenti Dalmine Franchi a Dalmine e del concorso per lo stadio-velodromo di Bordeaux che lo impegnò poi, come vincitore, nella ...
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dalmine
dàlmine (o dàlmide) s. f. [lat. (calĭga) dalmăta «sandalo della Dalmazia»]. – Nome friulano di una specie di zoccolo o scarpa tutta di legno usata dai contadini e dai montanari del Friuli.