Filosofo neoplatonico di Damasco (seconda metà del sec. 5º - prima metà del 6º d. C.); fu ultimo scolarca della scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529) esulò, insieme con Simplicio e con altri, [...] in Persia (531), donde tornò (533) quando Giustiniano concesse a lui e agli altri libertà di soggiorno nell'Impero. Delle sue opere ci sono pervenute: 'Aπορίαι καὶ λύσεις περὶ τῶν πρώτω ν ἀρχῶν ("Problemi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] funebre dai toni fortemente agiografici del maestro da poco scomparso, e la più tarda Vita di Isidoro di Damascio forniscono parecchie notizie utili a ricostruire le vicende dell’accademia neoplatonica di Atene, la quale tra gli ultimi rappresentanti ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 5º d. C.), discepolo di Ierocle di Alessandria. Secondo Damascio, come il suo maestro subì l'influsso di Epitteto. ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), nato in Cilicia. Fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia, e poi, ad Atene, di Damascio. Chiusa per il decreto di Giustiniano (529) la scuola filosofica [...] delle loro opere. Dal punto di vista speculativo il pensiero di S. si ricollega direttamente a quello di Damascio, e insiste sulla tesi della fondamentale concordia di Aristotele con Platone. Superstiti sono i commentarî agli scritti aristotelici ...
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TEOSEBIO (Θεοσέβιος, Theosebĭus)
Guido Calogero
Filosofo greco del secolo V d. C. Fu discepolo di Ierocle di Alessandria, capo della scuola neoplatonica fiorente in quella città.
Damascio (presso Suida [...] s. v. 'Επίχκτητος) riferisce che T. si occupò di Epitteto: egli dovette quindi partecipare di quella stessa propensione verso i problemi etici, che era propria anche del suo maestro, e che forse aveva ...
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SALLUSTIO il cinico
Guido Calogero
È uno dei rappresentanti dell'estrema fioritura che il cinismo ebbe nel sec. V d. C. Notizie di lui ha conservato il neoplatonico Damascio, che ne parla con favore: [...] e ciò prova i contatti che egli ebbe col neoplatonismo, nonostante che il rigore della sua concezione cinica della vita lo facesse avversario di ogni ideale erudito e speculativo e lo conducesse perfino ...
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Teosebio
Filosofo (5° sec. d.C.). Fu discepolo di Ierocle di Alessandria, e capo della scuola neoplatonica che fiorì in quella città. Se ne hanno testimonianze nelle opere di Damascio e nel lessico bizantino [...] Suida (s. v. ᾽Επίχκτητος), che attesta come, benché platonico, T. si fosse occupato di Epitteto: egli dovette quindi partecipare di quella stessa propensione verso i problemi etici, che era propria anche ...
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ISIDORO il Filosofo
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico, vissuto fra la seconda metà del V e la prima del sec. VI d. C., successore di Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Damascio, che fu [...] scolarco poco più tardi, ne lasciò una biografia entusiastica nel Βίος 'Ισιδώρου τοῦ ϕιλοσόϕου ("Vita del filosofo Isidoro", conservata in estratti presso Fozio e Suida e ricostruita e commentata da R. ...
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Scolaro, secondo Suida, di Proclo e di Marino, tenne lezioni, a quanto racconta Giovanni Lido, sulla filosofia di Platone e d'Aristotele, verso il 511 dell'èra volgare. Fu lodato da Damascio per il suo [...] carattere e per la versatilità del suo sapere.
Bibl.: Fabricius, Bibl. Gr., XI, 396; Clinton, Fast. Rom., I, 727 seguenti, II, 324 segg.; Freudenthal, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., ...
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Filosofo neoplatonico (seconda metà sec. 5º - prima sec. 6º d. C.), successore di Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Abbandonò l'elemento razionalistico-matematico presente nel neoplatonismo [...] di Marino, sviluppando soltanto quello mistico-religioso. Di lui lasciò una biografia entusiastica Damascio. ...
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