Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] o a corda.
Presso i Romani, popolo guerriero, le d. sono di armati: caratteristica è la d. dei Salii i quali danzando percuotevano i sacri ancili con delle aste, uso analogo a quello cretese dei coribanti. In tempi storici, le altre d. risentono dell ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] e diffusi spunti decorativi fino in età romana.
Già fin sui vasi corinzî e calcidesi e sulle idrie ceretane compaiono rappresentazioni di danze orgiastiche in onore di Dioniso; ma è con la fine del VI sec. che si apre la fioritura di tutta una serie ...
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danza
Beatrice Guidi
In opposizione alla " ridda " degli avari e prodighi (If VII 24), nel Paradiso è sempre manifestazione di letizia spirituale: VII 7 ed essa [sustanza] e l'altre mosser a sua danza; [...] bella donna [Matelda]... / bagnato m'offerse / dentro a la danza [" idest, tripudium et festum ", Benvenuto] de le quattro al tu' consiglio, / tu non saresti co llu' gito a danza; in LXXXIV 6 indica l'abilità della Vecchia nei maneggi e negl' ...
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Raffigurazione lugubre, d’intento morale, dove morti, sotto forma di cadaveri scarni, e più tardi di scheletri, trascinano in danza grottesca ciascuno un personaggio delle varie condizioni umane (papa, [...] specialmente nell’Europa centrale (Francia e Germania), ebbe anche fortuna in Italia (Trento, Clusone, Pinzolo, Carisolo). La famosa danza m. del cimitero degli Innocenti a Parigi (1424, scomparsa nel 17° sec.) è all’origine di numerosi, successivi ...
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danza contemporanea
danza contemporànea locuz. sost. f. – La danza contemporanea prosegue la rivoluzione attuata dalla danza moderna a favore di nuove espressioni corporee. La danza contemporanea rientra [...] nasce in Europa e negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale. A seconda della storia del territorio in cui la danza contemporanea si sviluppa, la ricerca si concentra su aspetti diversi. In America la ricerca è volta ad indagare il movimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non esiste una sola danza del Novecento, ma tante danze diverse, che rispecchiano e [...] corpo e il fervore artistico e sociale che pervade il secolo. Ci si chiede a più riprese che cosa sia "danza", cercando e fornendo risposte mutevoli, che oscillano tra formalismo ed espressione, autonomia e commistione dei generi artistici. Se da una ...
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Arsenale della danza
– Centro di formazione di danza contemporanea, istituito nel 2008, con il sostegno della Regione Veneto, nell’ambito della Biennale danza di Venezia, con sede stabile presso il Teatro [...] crea negli spazi della Fondazione Cini all'isola di S. Giorgio, la prima accademia di danza moderna e contemporanea in Italia. Nel quadriennio, Accademia della danza, forma un gruppo di danzatori provenienti da diversi paesi e guidati da un gruppo di ...
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danza delle arterie
Segno clinico d’insufficienza della valvola aortica rappresentato da un’abnorme vivacità delle arterie visibili: temporali, carotidi, pedidie, ecc. ...
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Fu istituita nel 1948, trasformando una precedente scuola di danza fondata a Roma nel 1934 da Jia Ruskaja. In virtù della l. 21 dic. 1999, nr. 508, rientra nel nuovo sistema di alta formazione e specializzazione [...] artistica e musicale. Alla sua guida si sono succeduti: J. Ruskaja (1948-70), G. Penzi (1970-89), L. Calizza (1990-95), M. Parrilla (1996-2013), B. Carioti (2013-2014) commissario straordinario, G. Cassese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la danza va consolidando alcuni dei suoi aspetti più significativi: al [...] proprio perché i piedi non devono staccarsi troppo da terra) uno più mosso, di abilità, fa sì che nel Cinquecento le danze si formalizzino in suites di tre, quattro o più brani.
Come brano lento di apertura si afferma la pavana seguita da saltarello ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...