Pittore (Rouen 1751 - Parigi 1824). Ebbe fama soprattutto per i ritratti in miniatura delle più famose danzatrici e attrici del tempo e d'altri noti personaggi (Louvre). Si dedicò anche alla pittura su [...] porcellana ...
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Polinesia
Katia Di Tommaso
Isole pacifiche e lussureggianti
La Polinesia delle isole del tesoro, dei paradisi terrestri lussureggianti, delle danzatrici con le corone di fiori al suono dell’ukulele: [...] non è più quella dei romanzi d’avventura, ma non è nemmeno troppo cambiata. Centinaia di isole lontanissime tra loro sono tenute insieme da una base culturale comune e da problemi comuni
Un arcipelago ...
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Scultore e cesellatore (seconda metà 5º sec. a. C.), autore di una lampada d'oro nell'Eretteo, di una Era seduta per Platea, di danzatrici spartane in bronzo. Secondo Vitruvio avrebbe creato il capitello [...] stati attribuiti il tipo dell'Afrodite del Fréjus, il ciclo delle Menadi orgiastiche noto da rilievi neo-attici, e quello delle danzatrici con canestri (kalatìskoi) che lo rivelerebbero nella scia fidiaca, di una grazia elegante e un po' manierata. ...
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Ballerina italiana (Milano 1867 - Parigi 1930), allieva di C. Blasis alla scuola di danza della Scala di Milano, esordì a Pietroburgo nel 1887. Fu una delle più acclamate danzatrici dei teatri russi; nel [...] 1891 lasciò la Russia e dal 1895 fu prima ballerina alla Scala; nel 1921 a Londra partecipò in parti mimiche ai balletti della compagnia Djagilev ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le donne e la musica
Mariella De Simone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È soprattutto con la musica che le donne della Grecia antica [...] l’aulos) o a eseguire con il corpo movimenti orchestici e acrobatici.
Non si tratta di vere e proprie attrici, ma di strumentiste, danzatrici e acrobate. La forma di teatro nella quale agiscono è quella popolare del mimo e della farsa. E il contesto ...
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AMURIUS, Gaius
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini non decorati. Un frammento inedito al museo di Arezzo con una decorazione a rilievo pare, però, che porti la sua firma (CAMR oppure CAMUR) in tabula [...] ansata, ottenuta già in matrice, e ne restano due danzatrici con calatisco di fattura piuttosto scadente.
Bibl: C. I. L., XI, n. 6700, 29; per il frammento decorato, cenni di A. Stenico, in Athenaeum, N. S., XXXIII, 1955, p. 216; id., in Arch. Class ...
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BERETTA, Caterina
Anna Migliori
Nata a Milano l'11 nov. 1828, fu avviata alla danza dal padre, mimo di professione. La sua formazione artistica avvenne alla scuola della Scala, diretta da A. Huss, che [...] La Contessa di Egmont, dato il 2 marzo con grande successo; ballo quest'ultimo in cui si cimentarono alcune fra le migliori danzatrici del tempo e che nell'allestimento curato da G. Bini la B. interpretò di nuovo al Teatro la Fenice di Venezia nella ...
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In Egitto, cantatrice distinta, che viene invitata a cantare nelle case signorili in occasione di matrimonî e d'altre feste famigliari. Il vocabolo è stato importato e diffuso in Europa dai Francesi della [...] Bonaparte in Egitto (1798-1801): erroneamente fu esteso nel secolo scorso da alcuni viaggiatori anche alle danzatrici, o, peggio ancora, applicato alle danzatrici dell'Algeria. Esso deriva dall'arabo ‛ā́limah (in dialetto egiziano ‛ālma od ‛ālme, al ...
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Pittore e scultore (Malaga 1881 - Mougins, Alpi Marittime, 1973). Tra i protagonisti assoluti dell'arte del Novecento, ha rappresentato uno snodo cruciale tra la tradizione ottocentesca e l'arte contemporanea.
Vita [...] di tipo cubista.
Contro la corrente classicistica, che domina in tutta Europa, P. insorge con un quadro di Danzatrici (1925, Londra, Tate Gallery), nel quale la scomposizione cubista si trasforma in una vera e propria deflagrazione formale ...
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WIGMANI Mary
Gino TANI
Danzatrice e coreografa nata a Hannover il 13 novembre 1886. È la più grande danzatrice tedesca moderna. Allieva di R. von Laban, ne rinnegò presto ogni astrattezza, traendo dalla [...] opposta al ballo classico-accademico.
Più che un insegnamento, ispirò una specie di culto orchestico al suo gruppo di danzatrici, istituito nel 1921 a Dresda e resosi celebre, specie in Germania e in America, attraverso misteri laici e azioni ...
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danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari ed educatori, che prenderanno...
baiadèra s. f. [dal fr. bayadère, e questo dal port. bailadeira «ballerina», der. di bailar «ballare»]. – 1. Nome dato dagli occidentali alle danzatrici indiane (in indostano nac), che si esibivano in feste e cerimonie religiose e profane. Per...