È la prima moneta d'oro regale dei Persiani Achemenidi, creata da Dario I (521-485 a. C.), donde il suo nome. Secondo un principio imposto da Creso, e che ebbe dipoi valore nell'evo antico, è di oro puro, [...] spalle è il turcasso pieno di frecce. Al rovescio è una depressione rettangolare, ma senza tipo. Questo è anche il tipo del darico di argento, meglio detto siclo medico, egualmente creato da Dario. Il tipo fece dare ai pezzi d'oro il nome di τοξόται ...
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Moneta d'oro coniata dai Lidî, che prende il nome da Creso. È di due tipi: uno statere leggiero coniato sul piede focese di gr. 8,10, ed uno pesante di gr. 10,80. Accanto alla creseide d'oro ne esiste [...] leggiera, una creseide d'oro leggiero valesse 10 creseidi d'argento pesanti, con un rapporto di 13 1/3 fra l'oro e l'argento, analogo a quello che vige fra l'oro e l'argento persiano (v. darico).
Bibl.: A. Segrè, Metrologia, Bologna 1927, p. 213 seg. ...
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STATERE (gr. στατήρ; lat. stater)
Secondina Lorenzina Cesano
È in origine il peso completo che deve essere posato sui due piatti della bilancia per stabilirne l'equilibrio, cioè il peso doppio della [...] moneta d'oro di Creso, di Dario, di Filippo di Macedonia e poi di Alessandro il Grande, cioè il criseide, il darico, il filippo e l'alessandro, monete auree che hanno fruito del maggior corso nell'antichità, di valore internazionale, e pesanti tutte ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] e il nome del re.
Come si è detto, Dario I diede impulso alla coniazione delle monete e mise in circolazione il cosiddetto darico d'oro. Tali monete erano impresse solo da un lato con l'immagine del re in ginocchio e armato di arco spada e pugnale ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] fino al periodo achemenide, per circa un trentennio dopo la morte di Creso. In Persia sono in uso il piede di 8,35 g per il darico aureo e quello di 5,23-5,36 g per il siclo (siglos) d'argento. A.S. Hemmy (1938) propone di vedere due diversi standard ...
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METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] ellenici.
Il talento babilonese biltu, che poi è usato anche presso gli Assiri, pesa kg. 30,13 e si divide come segue:
Il darico d'oro si divide in 180 še.
L'unità di capacità del periodo presargonico di Lagash di En-teme-na e dei suoi successori è ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (v. vol. vi, p. 1088)
La ceramica riportata alla luce nel sito ha dimostrato che S. era abitata già nel Bronzo Antico (3100-2200 a.C.); sulla base di altri [...] di Sargon II, nel 721 a.C. Nel muro è stata inoltre trovata una moneta d'oro di tipo achemenide, un c.d. doppio darico databile alla fine del IV sec. a.C., la quale proverebbe che il muro era in uso (e subiva interventi di manutenzione e restauro ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (v. vol. VI, p. 70)
P. Calmeyer
Delle quattro maggiori città degli Achemenidi, le nostre conoscenze su Ecbatana e Babilonia purtroppo non sono migliorate, [...] i lati. Recentemente l'emissione delle monete è stata datata meglio di quanto fosse possibile sinora grazie all'impronta di un darico su una tavoletta del 501 a.C. (Root).
Non è certo se le modifiche della pianta generale - scalinata monumentale ...
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MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] soldo, promettendo largo bottino. Quale fosse il soldo consueto in questo periodo, non sappiamo. Un secolo addietro i diecimila ricevevano 1 darico al mese, che sarebbe 5 oboli al giorno; nel corso del sec. IV il soldo sembra avere oscillato dai 4 ai ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] è confermato da dati contenuti nel testo. In I Cron., XXIX, 7 è nominata la moneta ădharkün, che è certamente il "darico" persiano corrente in Palestina. In I Cron., III, 19 segg. sono elencate 6 generazioni discendenti da Zorobabel, sì da scendere a ...
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darico
dàrico (o darìco) s. m. [dal gr. δαρικός o δαρεικός, prob. rifacimento, secondo il nome proprio Δαρεῖος «Dario», di una voce iranica: cfr. avestico zaranya- «oro»] (pl. dàrici o darìchi). – Antica moneta persiana d’oro (poi anche d’argento),...