Poeta canadese (Montreal 1889 - ivi 1963) di lingua francese; d'ispirazione decadentista e simbolista. Si ricordano di lui Le paon d'émail (1911), i Poèmes de cendre et d'or (1922), Géronte et son miroir [...] (1960); fu professore di letteratura francese in varie università americane ...
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HERRERA y REISSIG, Julio
Salvatore Battaglia
Poeta uruguaiano, nato nel 1875 a Montevideo, ivi morto nel 1910.
Di squisita sensibilità decadentista, tutto imbevuto di echi baudelairiani e simbolisti, [...] H. y R. è poeta d'ispirazione aristocraticamente solitaria e raffinata, disdegnosa delle forme facili e dei motivi comuni, tesa a scrutare i più rari, oscuri e sovraeccitati momenti dell'anima, in balia ...
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MAUCLAIR, Camille Faust, detto
Letterato francese, nato a Parigi il 29 novembre 1872. Il M. ha rivolto la sua sensibilità romantico-decadentista alla poesia e alla critica, sempre in margine all'una [...] e all'altra. Sorretto da una cultura vivace, se non sempre storicamente controllata, ha scritto con disinvoltura sulla letteratura, sulle arti figurative, sulla musica.
Iniziò con saggi su St. Mallarmé ...
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VAN DONGEN, Kees
Emilio Villa
Pittore, nato nel 1884 a Delfshaven (Olanda). Vive a Parigi. Fu dapprima tra i fauves più esasperati; poi si dedicò a un suo malinconico intuito figurativo e deformativo, [...] creando atmosfere pallide e morbose intorno alle figure umane che si prestavano al suo pennello di ritrattista "decadentista".
Il Van D. si sostituisce presto, nella pubblica opinione, ai vecchi ritrattisti ufficiali giunti all'esaurimento delle ...
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Scrittore uruguaiano (Montevideo 1868 - ivi 1938), mise a profitto nelle sue opere di narratore le esperienze umane e sociali tratte dai viaggi e dai lunghi soggiorni in Europa, specie in Francia e in [...] El terruño (1916), El gaucho florido (1932), romanzo gauchesco. Nella sua produzione si coglie un'evoluzione dall'estetica decadentista delle prime opere al realismo dei romanzi della maturità, in cui rivela una concezione pessimistica della vita d ...
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athleisure
(Athleisure), s. f. inv. Tendenza all’uso diffuso di abbigliamento comodo e sportivo, anche nelle situazioni più insolite.
• Simile a uno di quegli esseri mitologici composti dall’incrocio [...] dire «sportivo», nello slang dello stylist), ma anche, eventualmente, inerme «intellettuale»; quindi, secondo le circostanze, «decadentista» (alla Beardsley) e, se serve, pure «ecologo» e «naturista». Di certo non mancherà l’inevitabile «gentleman ...
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VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] più riposti e metaforici, il V. sa sempre portarvi una continuità fantastica, che al disopra di ogni impressionismo decadentista ed ermetico riesce a organizzare un suo contenuto unitario, storico, sonoro di chiare esperienze sentimentali. Così il V ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] ), raccolta di poesie, alcune delle quali già apparse su Lacerba, in cui, accanto a liriche dal carattere più decadentista che futurista, sono presenti anche originali e vivaci composizioni di parole in libertà.
Tuttavia, già nel 1916, abbandonando ...
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CATERINO
Pittore veneziano della seconda metà del Trecento, attivo a Venezia, nel Veneto e in Dalmazia.Il riconoscimento del pittore si basa anzitutto sulla pala dell'Incoronazione della Vergine, firmata [...] certa della prima attività di C. e della collaborazione con Donato, rappresenta il capolavoro della cultura 'decadentista' veneziana del secondo Trecento. Accanto all'aspetto predominante, che nelle figure centrali esalta un bizantinismo di ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] 'avvento del nazismo, F. riformulò la struttura del genere nell'alternanza tra la dimensione tragica (simile al senso decadentista di disfacimento rappresentato nel cinema di Luchino Visconti) e il ritmo dei numeri musicali (tra questi resta celebre ...
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decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...