Nome di tre santi: 1. Vescovo di Gubbio, cui è indirizzata una lettera (416) di risposta su varie questioni liturgiche di papa Innocenzo I. 2. Vescovo noto da una Passio di un s. Fiorenzo e compagni di Perugia. 3. Vescovo di Pesaro (499), ivi venerato (28 o 29 ottobre) insieme a un s. Germano ...
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Cugino di Magnenzio, fu nominato Cesare nel 350 d. C.; vinto dagli Alamanni di Cnodomaro, avendo saputo della morte di Magnenzio, si uccise a Sens (353). ...
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DECENZIO (Flavius Decentius)
M. Floriani Squarciapino
Fratello di Magnenzio e correggente (351); appresa la morte del fratello si uccise (353).
Come per Magnenzio, le sue effigi, nelle monete di zecca [...] romana di una caratteristica plasticità, sono ricreate sul tipo di quelle dei prìncipi costantiniani, ma, nonostante l'idealizzazione, conservano la testa quadrata e la massiccia pesantezza della parte ...
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Re degli Alamanni (sec. 4º d. C.); condusse il suo popolo (354 circa) oltre il Reno, in Gallia: sconfisse Decenzio (355), ma fu a sua volta vinto e fatto prigioniero da Giuliano l'Apostata nella battaglia [...] di Strasburgo (357) ...
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Pittore e architetto (Pesaro 1710 - ivi 1801). A Roma, dove fu ordinato sacerdote, frequentò lo studio di F. Mancini sviluppando una certa facilità decorativa e vivacità di colorito (chiesa della Maddalena, [...] dal 1749 affiancò all'attività architettonica (prog. per i palazzi Mazzolari, Machirelli-Olivieri e per la chiesa di S. Decenzio) e pittorica (oltre alle numerose pale d'altare, cicli per i palazzi Mazzolari, Machirelli-Olivieri e per villa Simonetti ...
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MAGNENZIO (Flavius Magnus Magnetius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano; nato ad Amiens poco dopo il 300 d. C. di stirpe germanica, militò sotto Costantino e Costante, proclamato imperatore ad [...] a Lione (353).
Era uomo coraggioso ed eloquente, ma di barbari costumi. Il ritratto suo, come quello del fratello Decenzio, nelle monete di zecca romana è ingentilito e rifatto sul tipo di quelli dei principi costantiniani; pure anche attraverso ...
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AEQUITAS
G. Bermond Montanari
Personificazione romana dell'equità. La forma più antica del nome, Aecetia (C. I. L., i, 13), si trova nell'iscrizione di una tazza di Vulci: aecetiai pocolom. Come divinità [...] (Adv. gent., 4, 1) ed in alcune dediche di statue. La personificazione dell'Ae. appare sulle monete imperiali da Galba a Decenzio. È raffigurata come una figura femminile stante con un lungo vestito ed una bilancia nella mano destra. L'altra mano a ...
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COSTANZO II (Flavius Iulius Constantius)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Figlio di Costantino Magno e di Fausta (?), nato a Sirmio (Pannonia) il 7 agosto 317 (o 318), Cesare l'8 novembre 323 (o 324) e [...] il 9 settembre 337. Dopo la morte di Costantino II (340) e quella di Costante (350) e la eliminazione dei ribelli Magnenzio e Decenzio (353), rimane signore assoluto. Celebra i vicennali nel 343, i trecennali nel 353 ed il suo trionfo a Roma nel 357 ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] in un giorno di Natale l'inno ambrosiano Veni, redemptor gentium. A C. pare che si riferisca papa Innocenzo I nella lettera a Decenzio di Gubbio del 19 marzo 416 (ep. 25, 11, in P.L., XX, col. 560) e, verosimilmente, è lui il destinatario dell'ep ...
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SABBATINI, Galeazzo
Gregorio Moppi
SABBATINI, Galeazzo. – Nacque nel 1597 a Pesaro da Carlo e da Caterina Ceccolina.
Ebbe tre fratelli: Francesco, Benedetto e Giulio Cesare, quest’ultimo sacerdote e [...] di tasti eccellentissimo» (Radiciotti, 1906). Risulta esserlo ancora il 29 ottobre 1625, in occasione della festa dei ss. Decenzio e Germano. Di tale occupazione serba memoria la lettera di dedica a Malatesta Baglioni, vescovo di Pesaro, premessa ...
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decenza
decènza s. f. [dal lat. decentia, der. di decens -entis «decente»]. – Convenienza, decoro, pudore, intesi non solo come sentimento individuale ma, più, come esigenza etica collettiva che si ha l’obbligo di rispettare: vestire, parlare,...
tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...