Imperatore romano dal 249 al 251 d. C. Nacque presso Sirmio, in Pannonia, verso il 200; inviato dall'imperatore Filippo l'Arabo nella Mesia e nella Pannonia, vinse i Goti; eletto imperatore dall'esercito (249), vinse presso Verona Filippo, che morì in battaglia. Svolse un'intensa azione nel riordinamento dell'esercito e nella costruzione di potenti opere militari, e specialmente di strade. Nel cristianesimo ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] partire dall'ultimo decennio del '400, si svolge in parallelo prima con quella di Gian Giacomo, poi con quella di Agostino Decio.
GiovanniAntonio, scultore, era figlio di Giacomo. In data 27 novembre del 1495 presso la certosa di Pavia s'impegnava a ...
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DECIO (Gaius Messius Traianus Decius)
F. Panvini Rosati*
Imperatore romano. Nacque nella Pannonia, a Budalia presso Sirmium. Incerto l'anno della nascita, ma si può collocare tra il 190 e il 200 d. C.. [...] un tipo alquanto idealizzato, con cranio più largo, tratti meno rugosi, forme piene. I due tipi coesistono fino alla morte di Decio. Si sono identificati due ritratti di D.: un busto del Museo Capitolino e uno del Museo Torlonia a Roma. Essi ci ...
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Cardinale (chiamato iuniore per distinguerlo da un omonimo suo prozio, morto nel 1587, che fu pure cardinale), nacque a Fermo di nobile famiglia l'11 aprile 1623. Venuto a Roma, il cardinale Barberini lo introdusse come segretatio presso Giacomo Panciroli, che andava nunzio in Spagna. Diventato cardinale il Panciroli, l'A. fu suo conclavista nel conclave donde usci papa Innocenzo X (4 settembre 1644). ...
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Giurista (Milano 1454 - Siena 1536). Addottoratosi a Pisa (1476), vi insegnò il diritto civile. Lesse successivamente a Siena, Pisa, Padova, Pavia. Polemista vivace, ebbe vita avventurosa e agitata. Nel 1512, scomunicato per l'appoggio e i consigli dati a Luigi XII in occasione del conciliabolo di Pisa, si rifugiò in Francia, dove ottenne la cattedra a Valenza e fu fatto consigliere al parlamento di ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] di amicizia con il padre, lo prescelse come suo segretario particolare e ne apprezzò a tal punto la fedeltà e la capacità di lavoro che quando, nel 1585, fu eletto papa col nome di Sisto V lo volle al ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] ecclesiastica, passò la sua infanzia a Napoli sotto la sorveglianza del prozio Mario, arcivescovo di Napoli. Dopo aver terminato gli studi e dopo la morte dello zio che gli aveva lasciato cospicui benefici, ...
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Giurista (Milano 1444 - Pavia 1500), fratello maggiore di Filippo. Insegnò diritto civile a Pavia (dal 1464), poi a Pisa (dal 1473), e di nuovo a Pavia (dal 1483). Lasciò commentarî a varie parti del Corpus iuris civilis ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] , Milano 1973, pp. 52, 92 s.; A. Novasconi, Le miniature di Lodi, Lodi 1976, pp. 61-66, 228-49; S. Pettenati, I Decio e i vetri églomisés, in Per Maria Cionini Visani. Scritti di amici, Torino 1977, pp. 48-51; G. Mariani Canova, Miniature dell'Italia ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] il quale informa che si spense "in età ancor fresca". Lo stesso autore lo segnala celebre professionista in Roma, dottore in legge, insigne avvocato. Intimo di T. Tasso, uomo assai dotto nelle lettere ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...