(o decostruzionismo) Corrente architettonica impostasi all'attenzione internazionale alla fine degli anni Ottanta del 20° secolo. Il d. si ricollega alle sperimentazioni del costruttivismo russo nel rifiuto netto della purezza formale della tradizione modernista: si disegnano allora edifici dalle geometrie instabili, scomponendo e disarticolando le forme e gli spazi, compenetrando interno ed esterno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una direzione diversa dalle poetiche postmoderne il decostruttivismo in architettura [...] inizia a essere il tratto saliente dei percorsi progettuali di molti tra i protagonisti della (in fondo breve) stagione decostruttivista. Riconoscibili cifre stilistiche si fanno evidenti nei lavori di Libeskind e Coop Himmelb(l)au, di Zaha Hadid e ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] un movimento dai contorni definiti, risulta caratterizzato dalla tensione verso le linee meno esplorate dell’eredità delle avanguardie storiche e, in particolare, dall’interesse per il costruttivismo russo ...
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Architetto canadese naturalizzato statunitense (n. Toronto 1929). È tra i maggiori interpreti del decostruttivismo: la sua ricerca è caratterizzata da un processo di scomposizione dell'edificio in unità [...] volumetriche, riassemblate poi con una solo apparente illogicità, e dalla predilezione per le linee oblique e per materiali spesso inusuali (rete metallica, lamiera ondulata ecc.). Alcune delle soluzioni ...
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Architetto svizzero (n. Losanna 1944) con doppia nazionalità (svizzera e francese). Tra i maggiori interpreti del decostruttivismo, è uno dei punti di riferimento dell'architettura internazionale. Il suo [...] linguaggio eclettico, ispirato al costruttivismo russo, è reso attuale da personali interpretazioni di tematiche della contemporaneità. Tra le opere: Centro multifunzionale Zénith a Rouen (1998-2000).
Vita
Ha ...
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de-
[dal lat. dē «da»]. – Prefisso che esprime un significato sottrattivo, privativo o, più genericamente, negativo. Si unisce frequentemente a verbi (deburocratizzare, deconfessionalizzare, deglobalizzare), [...] ma anche a sostantivi (decostruttivismo), aggettivi (decompetitivo) o participi (dematerializzato), specialmente quando indicano un’azione o il suo risultato (decertificazione, decontribuzione, devalorizzazione) e le qualità o le condizioni che ne ...
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Architetto statunitense (Cleveland, Ohio, 1906 - New Canaan, Connecticut, 2005). Allievo di L. Mies van der Rohe, si è progressivamente affrancato da quella sorta di ''limitazioni'' proprie delle teorie [...] carica di eccellente protagonismo, spinge i più recenti orientamenti teorici di J. addirittura verso le poetiche del cosiddetto decostruttivismo.
Vita e opere
Direttore del dipartimento di architettura del Museum of modern art di New York (dal 1930 ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] donne'.
4. La fluidificazione dei ruoli di genere
Se la ricerca sociologica deciderà di far propria la posizione decostruttivista, dovrà porsi con maggior forza il problema delle conseguenze sociali delle fluidificazioni dei ruoli di genere. Se, come ...
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Hadid, Zaha
Hadid, Zaha. – Architetto irachena naturalizzata britannica (n. Baghdad 1950), ha studiato matematica all’American University di Beirut per poi trasferirsi a studiare a Londra, dal 1972 al [...] la geometria delle costruzioni con uno spirito modernista che l'ha resa la principale esponente nel panorama del decostruttivismo architettonico. La sua attività spazia dalla pittura all’architettura, in un campo progettuale che va dall’intervento ...
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Architettura e condizione femminile
Margherita Petranzan
Una reale innovazione?
In questo inizio di secolo, momento storico governato da trasformazioni continue e inquietanti, sia all’interno delle [...] è stato costruito a Bilbao il nuovo Guggenheim Museum (1997) di Frank O. Gehry è esploso in tutto il mondo un decostruttivismo (movimento teorizzato da Jacques Derrida e iniziato nel 1988 a New York con una mostra organizzata da Philip Johnson dove ...
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decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...