Deidelittiedellepene
Opera di C. Beccaria; pubblicata anonima nel 1764 e, rivista dall’autore, nel 1766. Il testo circolò ampiamente in tutta Europa ed esercitò grande influsso sulla legislazione [...] rigori eccessivi del diritto edella procedura penale in vigore nel suo tempo. Egli auspica riforme quali l’uguaglianza dellepene per tutti i cittadini, la pubblicità dei giudizi, l’abolizione della tortura, la limitazione della pena di morte a casi ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Deidelittiedellepene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] finalmente nel 1791 entrò nella Giunta per la riforma del sistema giudiziario civile e criminale. La sua fama resta legata all'opera Deidelittiedellepene, che - oltre a quanto già esposto - eccelle anche per la lucida critica ai metodi giudiziarî ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] appalti passassero all'amminitrazione diretta del governo. Al centro della Società dei Pugni, amministratore e redattore principale del Caffè (1764-66), stimolò C. Beccaria a scrivere Deidelittiedellepene, l'aiutò a stendere il libro, scrisse a ...
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Letterato francese (Lione 1727 - Versailles 1819); scrisse notevoli articoli sulla religione per l'Encyclopédie di Diderot, seguendone l'indirizzo; tradusse in francese il trattato Deidelittiedelle [...] pene di C. Beccaria (1766). Nel 1785 fu eletto membro Académie Française. Fu in polemica con l'ab. Galiani (Réfutations des Dialogues sur le commerce des blés, 1777). Notevoli i Mélanges de littérature et de philosophie du XVIIIe siècle (4 voll., ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] . Esso è diviso in 3 libri: 1° Dei reati in generale; 2° Deidelitti in particolare; 3° Delle contravvenzioni in dellepene detentive brevi, indicato una nuova disciplina della pena pecuniaria e modificato significativamente la disciplina dellepene ...
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Criminalista, nato in Lucca il 18 settembre 1805. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa, dove ascoltò le lezioni di Giovanni Carmignani, intraprese a Lucca l'esercizio della professione forense e in seguito, [...] di reagire alle astratte dottrine moralistiche dell'espiazione e a quelle assai vaghe della difesa sociale. Con la sua nuova dottrina il C. condusse veramente la scienza deidelittiedellepene nel campo che le è proprio, cioè in quello del diritto ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] ispirata dallo stesso animo che avea dettato l'anno prima al Beccaria il trattato Deidelittiedellepene; La musica, 1769, fiera requisitoria contro l'uso dell'evirazione). Nessuno espose così degnamente il nuovo ideale pedagogico come il P. nell ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] al vescovo nel caso che risulti che debba godere dell'immunità. L'abolizione del diritto di asilo è definitivamente segnata dopo che il Beccaria (Deidelittiedellepene, § 12) pone il diritto dello stato a tutelare l'ordine, affermando che "dentro ...
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Era nata, principessa di Anhalt-Zerbst, il 2 maggio 1729 e battezzata col nome di Sofia-Federica-Amalia. Nel 1743, con la madre, fu chiamata a Pietroburgo dall'imperatrice Elisabetta Petrovna, e nel 1745 [...] , nella sua parte principale, risale a L'esprit des lois del Montesquieu e a Deidelittiedellepene del Beccaria (edizione critica del Nakaz per cura dell'Accademia delle scienze di Pietroburgo, 1907; tre traduzioni italiane nel 1769 a Zurigo, Pisa ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] si trova un elenco dei peccati, deidelittiedellepene corrispondenti; concernono anche il foro esterno, e ci espongono le più antiche norme penali della Chiesa. Qualche esempio di questa sistemazione della materia penitenziale, assai importante ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...