Condizione psicopatologica per cui l’individuo avverte un cambiamento che investe la propria persona e l’ambiente circostante. Il malato ha l’impressione che le proprie azioni siano divenute automatiche, osserva come spettatore le proprie reazioni e avverte il mondo esterno come estraneo e privo di un carattere di realtà. La sindrome di d., oltre a manifestarsi in molte situazioni psicotiche e nevrotiche, ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] resa da parte del soggetto con l'espressione 'come se'.
Anche nel 'normale' si possono avere a volte sentimenti di depersonalizzazione, sempre fugaci e per lo più conseguenti a stati di affaticamento o di prolungata tensione psichica, fisica e pure ...
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depersonalizzazione
Condizione psicopatologica comune a molte malattie psichiatriche, per cui l’individuo avverte, penosamėnte, un cambiamento che investe la propria persona (individualità somatica e [...] psichismo) e l’ambiente circostante. Il malato ha l’impressione che le proprie azioni siano divenute automatiche, osserva come spettatore le proprie reazioni e avverte il mondo esterno come estraneo e ...
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transitivismo Nella schizofrenia, fenomeno di depersonalizzazione, consistente nella proiezione sul mondo circostante di sensazioni, sentimenti, percezioni e volizioni. ...
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Fenomeno psicologico che si verifica in particolari condizioni (ipnosi, isterismo, depersonalizzazione) e per il quale il soggetto ha la visione o di tutto il proprio organismo nella sua forma esterna [...] ( a. esterna) o dei suoi organi interni ( a. interna) ...
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Episodio psicotico di breve durata senza reliquati, che si riscontra nelle schizofrenie pseudonevrotiche. Consiste in timori ipocondriaci, delirio di riferimento, fenomeni di depersonalizzazione. ...
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angoranimi
Violente e improvvise crisi d’angoscia (lett. dal lat. scient. «ansia dell’animo»), come per es. l’attacco di panico oppure le crisi di depersonalizzazione e derealizzazione, a cui si accompagna [...] un senso di morte imminente che per l’individuo è assolutamente reale (➔ angoscia) ...
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psilocibina
Sostanza attiva estratta da un fungo appartenente al genere Psilocybe, che si ottiene anche per sintesi. È una sostanza psicotropa: la sua somministrazione induce rapidamente euforia, allucinazioni [...] per lo più visive, fenomeni di depersonalizzazione, distorsioni spazio-temporali e dello schema corporeo, tendenze deliranti. A elevata concentrazione può indurre uno stato di inibizione che può arrivare al blocco catatonico. ...
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In psicanalisi, investimento affettivo nei confronti di un oggetto o evento, dipendente dalla particolare relazione che si stabilisce tra l’oggetto (o evento) e una data soddisfazione (gratificazione) [...] o insoddisfazione (privazione) esperita dal soggetto. Il ritiro delle c. è tipico delle sindromi di depersonalizzazione e di certe schizofrenie. ...
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depersonalizzazione
depersonaliżżazióne s. f. [der. di depersonalizzare, sull’esempio del fr. dépersonnalisation]. – Stato di modificazione della struttura della personalità, comune a molte malattie di natura psichiatrica, e riscontrato anche...
depersonalizzare
depersonaliżżare v. tr. [der. di persona, personali(tà), sull’esempio del fr. dépersonnaliser]. – Privare una persona della sua personalità, o modificarne la struttura (v. la voce depersonalizzazióne). ◆ Part. pass. depersonaliżżato,...