Il primo attore che nell’antico teatro greco sosteneva sulla scena la parte del personaggio principale (la tradizione attribuì a Eschilo l’invenzione del secondo attore, il deuteragonista, e a Sofocle [...] quella del terzo, il tritagonista; ma già Eschilo nelle Coefore e ancor più nelle Eumenidi aveva usato i 3 attori). Oltre a questa parte il p. sosteneva altre parti, e ciò era possibile per l’uso della ...
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PINACCI, Giovanni Battista
Fracesco Lora
PINACCI (Pinazzi), Giovanni Battista. – Nacque a Firenze nel 1694 o 1695. Fu tra i più acclamati tenori della prima metà del secolo XVIII, come tale predestinato [...] a ruoli di deuteragonista o antagonista (padre, sovrano, tiranno, rivale in amore), le parti dei due protagonisti essendo di regola riservate al registro di soprano, maschile o femminile. Nella voce vantò un corposo registro centrale: fu perciò ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] che il prologo dell'Ecuba euripidea fu detto da Eschine come tritagonista. Le parti d'importanza media erano assunte dal deuteragonista.
In origine il poeta si sceglieva i suoi attori, o meglio, diciamo, i suoi protagonisti che pensavano poi essi ad ...
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Attore e regista cinematografico austriaco, nato a Bad Aussee il 22 giugno 1944. Dopo aver studiato un anno musica e recitazione a Stoccarda, B. debutta nel 1963 al Landestheater di Tubinga. Già agli inizi [...] sé quando ha trovato dei registi in grado di imbrigliare una esuberanza recitativa spesso eccessiva. Così, per es., in efficaci parti di deuteragonista in The light ship (La nave-faro, 1985) di J. Skolimowski, Out of Africa (La mia Africa, 1986) di S ...
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RENZI, Anna
Nicola Badolato
RENZI (Rentia, Renzini), Anna. – Nacque attorno al 1620, presumibilmente a Roma (è di solito appellata «romana» nei documenti), da Pietro, anch’egli «romano» (Glixon, 1995, [...] è stata recentemente avanzata l’ipotesi, non implausibile, che nella sua istrionica versatilità Renzi abbia impersonato anche la deuteragonista, Drusilla; cfr. Schneider, 2012). Nel 1644 tornò al Novissimo nel ruolo eponimo della Deidamia di Scipione ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] narrante, anch’egli un emarginato, nell’approssimarsi delle legge razziali. Ed è da questa esperienza che il giovane deuteragonista misurerà la propria distanza da un padre romantico e patriota, la cui ingenuità politica, comune a una generazione ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] la natura oscura dell'ispirazione, misogina e ossessiva. La donna è un oggetto da usare, trastullo o nemico, solo deuteragonista in una trama fatta di burle e pratiche sessuali che rivelano disprezzo e, forse, tendenze omosessuali. L'omaggio a Milton ...
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PISARONI, Benedetta Maria Rosmunda
Marco Beghelli
PISARONI (Pisaroni-Carrara, Pesaroni), Benedetta Maria Rosmunda (Rosmunda). – Nacque a Piacenza il 16 maggio 1793, unica figlia di Giambattista (piccolo [...] a venire, grazie a due arie lussureggianti che Rossini le cucì addosso; ma si trattava pur sempre di un ruolo da deuteragonista.
Recuperata dal 1821 la sua posizione di primo piano fra i teatri italiani del Centro-Nord, con molte presenze alla Scala ...
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Augusto
V. VIRGILIO.
Manlio Pastore Stocchi
. " Salvator voluit sub tanto principe nasci; / Nam pax sub pacis principe nata est ": in questi due versi di Alessandro Neckam (De Laudibus divinae sapientiae [...] modo è rivendicata ad A. una funzione altissima e autonoma, sotto il segno dell'approvazione divina : quella di deuteragonista nella vicenda capitale della salvazione alla quale la potestà civile concorre esercitandosi liberamente nella propria sfera ...
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Villari, Pasquale
Mauro Moretti
Storico e uomo politico, nato a Napoli nel 1827 e morto a Firenze nel 1917. Allievo di Francesco De Sanctis, partecipò ai moti del 1848; si trasferì poi a Firenze, portando [...] la riedizione, rivista, dell’opera su Machiavelli.
Tratteggiata anche per contrasti – soprattutto con Francesco Guicciardini, vero deuteragonista, ma anche con l’ambasciatore veneto a Roma Antonio Giustinian, del quale V. aveva pubblicato, nel 1876 ...
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deuteragonista
s. m. [dal gr. δευτεραγωνιστής, comp. di δεύτερος «secondo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Il secondo attore dell’antico dramma greco. Per estens., il secondo personaggio principale, o il protagonista insieme con un altro,...