(gr. Σουσαννά) In una parte deuterocanonica del libro biblico di Daniele, che manca nel testo ebraico ma è conservata in quello greco e negli altri che ne derivano, giovane donna virtuosa, che due anziani [...] ebrei cercano di piegare ai loro desideri; non riuscendovi, la accusano pubblicamente di adulterio; ma Daniele interviene, scopre l’inganno e libera S. da ogni sospetto, mentre i due calunniatori vengono ...
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Ebraista francese (Parigi 1856 - ivi 1939); gran rabbino del concistoro centrale degli israeliti di Francia, prof. nell'École rabbinique e nell'École des hautes études di Parigi. Pubblicò studî sulla letteratura [...] deuterocanonica, talmudica e midrashica, sulla storia delle religioni e su quella degli Ebrei in Francia. ...
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LÉVI, Israël
Ebraista, nato a Parigi il 7 luglio 1856, gran rabbino del concistoro centrale degl'Israeliti di Francia, direttore di studî nella École des hautes études a Parigi, professore nella École [...] juives.
Ha pubblicato numerosi libri e articoli relativi a vari rami della scienza ebraica, specialmente alla letteratura deuterocanonica, a quella talmudica e midrashica, al folklore, alla storia della religione, alla storia degli Ebrei in Francia ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] e a ricerche e a dottrine analoghe a quelle che divennero poi caratteristiche della Qabbālāh si hanno nella letteratura deuterocanonica e apocrifa (specialmente nelle redazioni etiopica e slava del Libro di Enoch, nei Testamenti dei Patriarchi, e in ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] il contegno di Tommaso (Giov., XX, 19-29): episodio proprio del IV Vangelo, con accenno forse nella finale deuterocanonica di Marco, XVI, 14. Lo scetticismo moderno verso il soprannaturale non esulava dalla mentalità ebraica e pagana, come ...
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Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] lirico.
Un "profeta Abacuc in Giudea" è menzionato nel racconto di Belo e il dragone, che forma la seconda appendice deuterocanonica al libro di Daniele, come colui del quale Iddio si servì per recare soccorso di viveri a Daniele rinchiuso nella ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] l'ultima sua redazione: dal 70 al 90. Solo pochi arrivano al 100 come ad ultimo termine.
La finale deuterocanonica. - Gli ultimi 12 versetti del Vangelo (XVI, 9-20) mancano in importanti manoscritti (B, א, versione siriaca sinaitica, ecc.). Secondo ...
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deuterocanonico
deuterocanònico agg. [comp. di dèutero- e canonico1] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio eccles., libri d., i libri dell’Antico Testamento non compresi nel canone ebraico e respinti dai protestanti; vi sono compresi, talvolta, anche...
maccabeo1
maccabèo1 (propriam. Maccabèo) s. m. – Soprannome (gr. Μακκαβαῖος, lat. Machabaeus) di Giuda, protagonista della rivolta giudaica contro Antioco IV Epifane (2° sec. a. C.), esteso poi dagli scrittori ecclesiastici ai membri della...