Denominazione attribuita nella versione della Bibbia dei Settanta al quinto e ultimo libro del Pentateuco, chiamato dagli Ebrei dĕbārīm («parole»). È quasi interamente costituito da quattro discorsi di Mosè, nei quali sono esposti i principi generali della vita religiosa e sociale del popolo ebraico e le leggi che dovranno regolare la nuova società dopo l’insediamento in Palestina. L’ultima parte del ...
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Ciascuna delle strisce di pergamena (in ebraico tĕfillīn, «preghiere») recanti iscritti passi del Pentateuco, che gli ebrei portano chiuse in capsule di cuoio e legate con cinghie al braccio sinistro e [...] al capo durante la preghiera mattutina feriale. L’uso trae origine dall’interpretazione letterale della raccomandazione biblica (Esodo 13, 9 e 16; Deuteronomio 6, 8; 11, 18) di legare le parole divine come segno sul braccio e ricordo tra gli occhi. ...
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(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, [...] l’origine di alcune prescrizioni legali che sarebbero state codificate vari secoli dopo. In particolare nella redazione si individuano almeno 4 grandi fonti (scuola Jawista o J; scuola Eloista o E; scuola Deuteronomista o D; scuola Sacerdotale o P). ...
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Una delle montagne della Terra Promessa, unitamente al Garizim ricordata nel Deuteronomio, XI, 29; XXVII, 4, 13 e in Giosuè, VIII, 30, 33 quale teatro su cui si doveva svolgere e si svolse la cerimonia [...] solenne della promulgazione della sanzione della legge, ossia delle benedizioni e delle maledizioni riservate rispettivamente agli osservatori e ai trasgressori dei precetti e comandamenti divini. Mentre ...
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Shĕma‛ Preghiera ebraica che prende nome dalla prima parola («ascolta») del primo dei 3 passi biblici che la compongono (Deuteronomio 6, 4-9; 11, 13-21; Numeri 15, 37-41). Viene recitata quotidianamente [...] nella preghiera del mattino e della sera, preceduta e seguita da benedizioni, e al momento di coricarsi. L’inizio è la massima espressione della fede ebraica nell’unità divina ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] legislatore e soprattutto di colui che ha un rapporto privilegiato con la divinità, delle cui volontà è l'esecutore; per queste caratteristiche M. è una figura venerata nelle religioni ebraica, cristiana ...
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Nel senso cristiano, ciascuno dei precetti generali che riguardano ogni fedele. Dieci c. (o decalogo) I precetti che, secondo il Pentateuco (Esodo e Deuteronomio), Dio diede a Mosè sul Monte Sinai e che [...] costituiscono la legge fondamentale, morale e religiosa, dell’alleanza. Il testo dell’Esodo recita: «Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di servitù, non avere ...
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Nome foggiato sul modello di Pentateuco e usato soprattutto dagli studiosi cattolici per designare i primi otto libri dell’Antico Testamento (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, [...] Rut) ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] XXXII, 1-43; I Samuele [Re], II, 1-10; II Samuele [Re], I, 18-27; Abacuc, III, 1-19, ecc.), sia collettivamente in quel libro della Bibbia che perciò è chiamato Salterio (v.) o Libro dei Salmi.
Il nome ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] delle riforme intraprese durante il regno di Giosia (II Re, 22, 1-22, 37), che regnò dal 640 al 609 ca. Sebbene Deuteronomio, 12-26 sia presentato come un discorso di Mosè, esso è composto da vari tipi di legislazioni (Tav. IV B).
Le relazioni fra ...
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deuteronomio
deuteronòmio (o Deuteronòmio) s. m. [dal lat. eccles. deuteronomium, gr. δευτερονόμιον, nel senso di «seconda legge», comp. di δεύτερος «secondo» e νόμος «legge»]. – Nome dato, nella versione della Bibbia dei Settanta, al quinto...
strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) che si tratti di una derivazione...