Fisico e chimico scozzese (Kincardine-on-Forth, Scozia, 1842 - Londra 1923). La sua fama è legata soprattutto alle ricerche sui fenomeni che si manifestano alle basse temperature, ma diede contributi rilevanti [...] temperatura. A lui sono pure dovuti i recipienti termoisolanti che portano il suo nome (vasi di D., o semplicemente dewar, come s. m.), destinati principalmente alla conservazione dei gas liquefatti, costituiti da un recipiente di vetro a due pareti ...
Leggi Tutto
Chimico, nato da genitori inglesi ad Ahmednagar, India, il 24 settembre 1918. Professore di chimica dapprima al Queen Mary College dell'università di Londra (dal 1951), poi all'università di Chicago (dal 1959) e infine all'università del Texas (dal 1963). Membro della Royal Society e dell'American Academy of arts and sciences. Le sue ricerche concernono principalmente la teoria degli orbitali molecolari ...
Leggi Tutto
Chimico inglese (Ạhmadnagar 1918 - Gainesville 1997), prof. di chimica dapprima al Queen Mary College dell'univ. di Londra (dal 1951), poi all'univ. di Chicago (dal 1959) e infine all'univ. del Texas (dal 1963). È stato membro della Royal Society. È autore di importanti ricerche di chimica organica (teoria degli orbitali molecolari, tropolone, ecc.). Tra le opere: Electronic theory of organic chemistry ...
Leggi Tutto
thermos® Nome commerciale di un recipiente termoisolante di caratteristiche analoghe ai vasi di Dewar (➔ Dewar, sir James), costituito da una bottiglia di vetro argentato a doppia parete, nella cui intercapedine [...] è fatto il vuoto, con un rivestimento esterno di metallo, di plastica o di altro materiale rigido; serve a mantenere per qualche tempo a temperatura invariata, calda o fredda, liquidi e bevande ...
Leggi Tutto
vaso
vaso [Lat. vas vasis] [TRM] V. calorimetrico: v. calorimetria: I 454 d. ◆ [TRM] V. di Dewar: recipiente con grande potere termoisolante, lo stesso che dewar. ◆ [MCF] Principio dei v. comunicanti: [...] un liquido si porta alla stessa altezza in tutti i v., di forma anche assai diversa, comunicanti tra loro (v. fig.), ciò in quanto, per avere l'equilibrio idrostatico, la pressione sul fondo di tutti i ...
Leggi Tutto
. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] natura chimica.
Bibl.: Houdé-Laborde, Le Colchique et la colchicine, in C.-R. Acad. Sc., XCVIII, 1887, p. 1442; M. J. S. Dewar, Structure of colchicine, in Nature, CLV, 1945, pp. 141-142, 479; W. E. Dixon, A manual of pharmacology, Londra 1905, 4ª ed ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] , era 40 °C ca. al di sotto delle temperature più basse ottenute fino ad allora. Il successo arrise finalmente a Dewar, il quale raggiunse il suo scopo grazie a un'ingegnosa combinazione di strumenti meccanici e di manipolazione. Sin dall'inizio egli ...
Leggi Tutto
Aromaticità e composti aromatici
Paolo Zanirato
La classificazione delle sostanze organiche comprende un'ampia serie di molecole insature cicliche, strutturalmente affini al benzene e in origine note [...] calcolati per il benzene, il naftalene e l'antracene con una parametrizzazione più accurata rispetto ai valori DRE (Dewar resonance energy). Il modello è molto buono per la predizione della stabilità aromatica di grandi sistemi policiclici, ma non ...
Leggi Tutto
adiabaticità La condizione per un sistema termodinamico di essere isolato termicamente dall’esterno. Si chiama trasformazione adiabatica (espansione, dilatazione ecc.) quella di un sistema che avviene [...] di calore con l’esterno, sia che si svolga in ambienti a pareti termicamente isolanti (ad es. vasi di Dewar come i thermos) sia che avvenga molto rapidamente. Per il 1° principio della termodinamica in ogni trasformazione adiabatica infinitesima ...
Leggi Tutto
Parte della fisica (detta anche criogenia o criogenica) che si occupa dei problemi inerenti alla struttura della materia e al suo comportamento alle bassissime temperature (dallo zero assoluto della [...] da H. Kamerlingh-Onnes nel 1908 usando il metodo di Dewar, è possibile raggiungere la temperatura di 4 K; facendo un mezzo termicamente isolante. I più antichi sono quelli inventati da Dewar, costruiti in vetro con una doppia parete argentata e con il ...
Leggi Tutto
dewar
〈di̯ùuë〉 s. ingl. [dal nome del fisico e chimico scozz. J. Dewar (1842-1923)], usato in ital. al masch. – In fisica, nome dato a recipienti, detti anche vasi di D., di varie forme e dimensioni, atti a creare con buona approssimazione...
thermos
thèrmos 〈tèrmos〉 s. m. [dal gr. ϑερμός «caldo», in origine nome brevettato ingl. (1907)]. – Recipiente termoisolante (nell’uso ital. anche tèrmos e raram. tèrmo), di caratteristiche analoghe ai vasi di Dewar (v. dewar), costituito...