I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] . In questo campo si devono ricordare anche i varî microrespirometri, fra cui quello di A. Stefanelli, e il sensibilissimo "diavolettodiCartesio" di K. Linderstrom-Lang.
Il microscopio elettronico potrà probabilmente recare notevoli contributi alla ...
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diavolo
diàvolo (o diavolétto) [Der. del lat. diabolus, dal gr. diábolos "calunniatore"] [LSF] Denomin. di alcuni dispositivi o anche di alcuni ipotetici responsabili di effetti fisici che hanno un qualche [...] o diavoletto, diCartesio: dispositivo per esperienze elementari sul principio di Pascal, costituito da un minuscolo palloncino, spesso foggiato a forma di d., forato inferiormente, immerso in un cilindro di vetro pieno di acqua, chiuso al di sopra ...
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D. diCartesio Dispositivo per elementari esperienze sul principio di Pascal, costituito da una figuretta cava, a forma di diavolo, forata inferiormente e galleggiante in un cilindro di vetro pieno d’acqua, [...] da una membrana elastica (v. fig.). Premendo la membrana, la pressione si trasferisce dall’aria all’acqua che, per il principio di Pascal, penetra nel d. (comprimendo l’aria in esso contenuta) rendendolo più pesante e facendolo andare a fondo; se si ...
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diavoletto
diavolétto s. m. [dim. di diavolo]. – 1. Bambino vivace, irrequieto. Con questo sign., può essere usato anche al femm.: è una vera diavoletta questa bambina! 2. Altro nome del bigodino: il viso tutto unto e i capelli pieni di diavoletti...
ludione
ludióne s. m. [dal fr. ludion, che è dal lat. ludio -onis «giocoliere, istrione», der. di ludus «gioco»]. – Nome usato nel passato (e tuttora in Francia) per il diavoletto di Cartesio (v. diavoletto).