Nella metrica antica, verso o colon di clausola a un periodo metrico ( periodo epodico), oppure secondo verso, più breve, di una strofe distica e per estensione la strofe stessa composta, come in Archiloco [...] e in Orazio, di un trimetro giambico più un dimetrogiambico.
Il terzo periodo di una triade strofica di un canto corale, specialmente nella tragedia greca, dopo la strofe e l’antistrofe; era cantato da due semicori insieme. ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] inglese epica e drammatica del tardo Medioevo.
I primi influssi stranieri considerevoli vengono dall’innica latina tarda col dimetrogiambico che, adottato da Otfrid (860 ca.), fa dimenticare per la prima volta l’allitterazione e induce alla rima ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] tipo di metro. Poiché, secondo la tradizione, un metro è costituito (tranne il caso del ritmo dattilico o coriambico) da 2 p., si parla di dimetrogiambico, trocaico, anapestico per indicare versi costituiti da 4 giambi, trochei, anapesti (mentre il ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] greco e latino.
L’epodo è un sistema distico formato, come in Archiloco, da un trimetro giambico e un dimetrogiambico (➔ giambo). I grammatici posteriori chiamarono Epodi il libro di iambi («giambi») di Orazio, composto appunto prevalentemente ...
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Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica e, unito con il cosiddetto pentametro elegiaco, nella poesia elegiaca [...] (distico elegiaco). L’e. si trova alternato con il dimetrogiambico già in Archiloco e poi in epodi di Orazio.
L’ e. dattilico, o semplicemente e., come già lo chiamò Erodoto, ha lo schema: −′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−∪. È un verso recitativo ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] dànno all'ambrosiano carattere solenne ed arcaico. D'altra parte lo stesso S. Ambrogio compose inni sul metro dimetrogiambico, introdusse, dapprima a scopo non liturgico, l'uso di inni, verosimilmente cantati su melodie popolari preesistenti. Gl ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] ) generalmente più breve (donde forse il vocabolo epodo). Lo schema classico è quello di un trimetro più un dimetrogiambico, adottato da Orazio in dieci dei suoi diciassette epodi (Iambi).
I saggi di versione metrica già dati rendono fedelmente ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] Sedulio e Venanzio Fortunato. Fino a costui gl'innografi liturgici imitarono S. Ambrogio, tenendo il metro o almeno il ritmo del dimetrogiambico; con Fortunato entrano altri metri e ritmi. Di Paolo Diacono (morto nel 797) è l'inno per la natività di ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] sotto il nome di ambrosiani soltanto una dozzina possono sicuramente attribuirsi a lui. Sono scritti nel metro classico (dimetrogiambico) però, sebbene i versi siano strettamente quantitativi, la loro struttura mostra molta affinità con quella della ...
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. Si suole chiamare Archilochio, dal nome del poeta nei cui frammenti primo si ritrova, un verso asinarteto (v.), composto di una tetrapodia dattilica acataletta e di un itifallico, -́-̮-̮-́-̮-̮-́-̮-̮-́⌣⌣ [...] purtroppo il nome non è limitato a questi metri, ma è talvolta adoperato per l'aristofanio, una forma del dimetrogiambico-coriambico -́⌣⌣-́ ⌣-́-́. E anche ad altri metri si trova applicato nella teoria (p. es., al periodo enoplio + itifallico).
Bibl ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto...
dimetro
dìmetro s. m. [dal gr. δίμετρον, neutro sostantivato dall’agg. δίμετρος «di due misure», comp. di δί- «due» e μέτρον «misura»]. – Nella metrica classica, successione di due metri, cioè di quattro piedi, quando si tratti di giambi,...