DISEGNOARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] delle cattedrali: due esempi a Milano, AM, s.II, 5, 1991, 1, pp. 83-104; V. Ascani, I disegniarchitettonici attribuiti ad Antonio di Vincenzo. Caratteristiche tecniche e ruolo degli 'appunti grafici' nella prassi progettuale tardogotica, ivi, pp ...
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Nel disegnoarchitettonico, per es. nelle proiezioni del matematico G. Monge (1746-1818), è sinonimo, meno usato, di prospetto. L'a. è una rappresentazione grafica della superficie esterna di un edificio, [...] di un impianto, di un elemento architettonico o meccanico, in proiezione ortogonale. ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] progettata.
Del d. architettonico in uso presso gli antichi non si hanno conoscenze dirette, ma già Vitruvio annotava che gli architetti preparavano piante (ichnographiae), disegni (orthographiae) e visioni prospettiche (scaenographiae) delle ...
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Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] 1587), un'arte nobile, ricca e piena di scorrevolezza nelle voci, calda e luminosa nella nettezza del disegnoarchitettonico. Copiosa e pregevole è anche la produzione madrigalistica, descrittiva e insieme lirica. Fondamentale, infine, l'importanza ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e alla documentazione offerta da alcuni suoi dipinti. L. instaura un tipo di disegnoarchitettonico notevolmente nuovo ai suoi tempi, basato, oltreché sulla pianta e sull'alzato, sullo spaccato, sulla resa corretta della prospettiva a volo d'uccello ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] la pianta di Roma antica nacque probabilmente alla fine del 1517; a tale scopo R. elaborò un sistema di disegnoarchitettonico in proiezione ortogonale, per pianta, alzato e spaccato, grazie al quale si proponeva di rilevare gli edifici antichi della ...
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Incisore (Corleone 1710 - Roma 1782). Si formò a Palermo studiando il disegnoarchitettonico e le tecniche dell'incisione a bulino e all'acquaforte. Dal 1736 stabilitosi a Roma e avviata una bottega calcografica [...] raccolta di stampe del cardinale Corsini (in particolare degli incisori veneti e di S. Della Bella). Specializzatosi nella veduta architettonica, il suo nome è legato alla monumentale raccolta Delle magnificenze di Roma antica e moderna (1747-61; 200 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sua Calabria una repubblica com’egli la sogna, e che disegna nella Città del Sole; ma il valore letterario di questo ; la miniatura veneta inaugura il tipo delle grandi inquadrature architettoniche, che ritroviamo anche a Ferrara e a Roma. Molte ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] duomo, eretto da S. Solari (1611-28) su disegno di V. Scamozzi. Nella seconda metà del Seicento predomina l ultimi vent’anni del secolo un posto di rilievo sulla scena architettonica internazionale è raggiunto da personalità quali G. Domenig, H. ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] esecutiva e quali e quanti i possibilissimi mutamenti di disegno) è opera coerente così come appare, e i in Italia 1945-1972, Torino 1972; C. De Seta, La cultura architettonica in Italia tra le due guerre, Bari 1972; L. Patetta, L'architettura ...
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architettonico
architettònico agg. [dal lat. architectonĭcus, gr. ἀρχιτεκτονικός, der. di ἀρχιτέκτων «architetto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’architettura, che concerne l’architettura: disegno a.; elemento a.; composizione a.; costruzione a.;...
disegno
diségno s. m. [der. di disegnare]. – 1. a. Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche, ecc., fatta con o senza intento d’arte: d. a matita, a penna, a tratto,...