Si chiama così, in patologia, l'errore nello sviluppo formativo di un tessuto, di un organo, di un sistema organico, con deviazione della forma definitiva normale (e conseguentemente, spesso, anche della [...] per difetto o per eccesso (v. Malformazione; teratologia).
Più particolarmente riferita a processi patologici cellulari, la displasia è intesa come fatto malformativo del tessuto, da altri anche detto alloplasia embrionale, o eteroplasia, che spiega ...
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Phelan, Katy (propr. Mary Catherine)
Genetista statunitense. Direttrice dei laboratori di citogenetica del Greenwood genetic center in South Carolina, di diagnostica genetica del Thompson children’s hospital [...] , elevata soglia di tolleranza al dolore, dismorfie caratteristiche (orecchie grandi e deformate, mani grandi, unghie displasiche, naso globoso, ciglia lunghe e sopracciglia folte, mento appuntito). La diagnosi si basa sull’analisi cromosomica ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] di aspetti morbosi. Un tentativo di classificazione può essere effettuato prendendo in esame le diverse noxe, displasiche, degenerative, carenziali, dismetaboliche, tossiche e, con esclusione delle lesioni a focolaio, vascolari e traumatiche. Fra le ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] (per es., la palatoschisi, la spina bifida, l’amelia, la focomelia), altre invece rappresentano displasie dello scheletro fetale (condrodistrofia, osteopsatirosi congenita).
Le affezioni acquisite comprendono quadri morbosi di diversa gravità ...
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ORTOPEDIA
Gianfranco Fineschi
(XXV, p. 635; App. II, II, p. 466; IV, II, p. 690)
L'o. costituisce oggi, in tutte le università italiane, una delle discipline integrate nell'ordinamento didattico del [...] in paragone a quella ricostruttiva. Come esemplificazione di maggiore attualità odierna si possono citare: alcune forme displasiche o malformative della colonna vertebrale, dell'anca e del piede, alcune severe forme infiammatorie articolari (sinoviti ...
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Neoplasie
Bruce N. Ames
Lois S. Gold e Walter C. Willett
Georges Mathé e Paolo Pontiggia
Giancarlo Vecchio
Cause e prevenzione, di Bruce N. Ames, Lois S. Gold e Walter C. Willett
Oncologia clinica, [...] , messa in evidenza dall'esame istologico classico. Ben noto è infatti il ruolo della citologia nell'individuazione delle lesioni displasiche e/o tumorali, non solamente delle vie genitali femminili, ma anche degli altri organi e tessuti, e quindi la ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] sua incidenza varia dallo 0,6 al 3,7%, ma aumenta al 5,2% nei casi di artroprotesi primaria per lussazione congenita o displasia, ed è pari al 3,2% in seguito a revisione (v. Schmalzried e altri, 1991). Le cause sono molteplici e includono il trauma ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] studi è che le regioni specifiche del neocerebello, di dimensioni maggiori nella sindrome di Williams, si sono rivelate displasiche nell'autismo (Bellugi et al. 1999; Reiss et al. 2001).
Ricerche affini suggeriscono che l'estesa corteccia prefrontale ...
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displasico
displàṡico (o displàstico) agg. [der. di displasia] (pl. m. -ci). – Relativo a displasia; che presenta anomalie dello sviluppo conseguenti a displasia: costituzione displas(t)ica.