divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie [...] antiche e delle religioni politeiste ...
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FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato [...] prescritto dall'oracolo di Dodona (Macr., Saf., v, xviii, 7). Dal nome di alcuni fiumi si deduce che il culto delle divinità fluviali risale, in alcuni luoghi, ad età pregreca. Gli stessi Greci facevano discendere i fiumi da Oceano (Il., xxi, 196 ss ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le divinita della casa
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La casa dell’antica Roma è caratterizzata da un numero sorprendente [...] Troia per assicurare la continuità e l’identità fra le due città e i due popoli (Macrobio, Saturnali, 3 4, 7).
Altra divinità maschile domestica e specificatamente singolare, a differenza di Lari e Penati, è il Genio. Il Genio è lo spirito del pater ...
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Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] .
L’idea non era aliena nemmeno ai Greci che, pur venerando ovunque gli stessi dei, conoscevano legami particolari tra una città e una divinità: così Atena ad Atene, Era ad Argo e a Samo, Apollo a Delfi e a Delo, Afrodite a Cipro, Elio a Rodi. Non ...
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teofania Manifestazione sensibile della divinità. Nell’uso scientifico moderno il concetto generalizzato di t. presuppone una divinità personale, mentre per il caso di una manifestazione di forze soprannaturali [...] ardente) o come colonna di fumo. In un senso meno preciso si possono considerare come t. anche altre manifestazioni sensibili della divinità, come, per es., la voce di Dio, al momento del battesimo di Cristo. Si parla, impropriamente, di t. anche per ...
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(lat. Iuno)
Religione
Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religione romana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. [...] calendario, della donna, della vita femminile e della fecondità, divinità del matrimonio, e, in quanto Regina, divinità poliade di alcune città del Lazio e d’Italia. G. era la divinità corrispondente alla greca Era, e dunque concepita come sposa di ...
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Svaikstiks Divinità dei Balti di Prussia (Pruteni). Il suo nome compare al secondo posto in un elenco di 10 nomi di divinità, contenuto nell’Agenda ecclesiastica di P. Speratus e G. von Polenz (1530) e [...] da autori successivi. Nella corrispondenza di ciascuno dei 10 nomi con quelli di divinità romane, secondo il modulo della interpretatio romana (➔ interpretazione), la divinità equivalente a S. è Sol, secondo l’etimologia del nome che, collegato con ...
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(ant. nord. Freyr) Divinità del paganesimo degli antichi Germani, il primo tra i Vani (➔); accanto agli Asi principali, Odino e Thor, era oggetto di culto come terza divinità della grande triade del tempio [...] rapporto gemellare.
Freia, sorta secondo taluni per distinzione da F. a formare una coppia maschile e femminile, era divinità del piacere, della fecondità. È presentata come femminilità indifferenziata, agognata dai Giganti, amante di Asi e di Elfi ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] ultimo la dea era venerata con l'epiteto di Fruti (forse da frutex, o da Frutii, nome, probabilmente, di un'antica divinità della natura immedesimata poi con Venere), e riguardata comune a tutti o a gran parte dei populi latini: tale centro religioso ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] il culto di V. doveva essere antico e verosimilmente indigeno. Il suo culto privato non ebbe mai grande importanza e presto fu superato da quello dei Penati, dei Lari e del Genio. Grandissimo fu invece ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....