Procedimento tecnico pittorico elaborato in Francia nell’ambito delle ricerche postimpressioniste e il movimento artistico, più esattamente denominato neoimpressionismo (➔), che si fece assertore di tale [...] , C. Fornara, E. Longoni, M. Olivero e altri. Previati espose le teorie del d. in due libri: I principi scientifici del divisionismo (1906) e Della pittura: tecnica ed arte (1913). Ai suoi inizi vi aderì anche U. Boccioni; dal d. partì G. Balla ...
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Pittore (Milano 1884 - ivi 1960); studiò all'accademia di Brera; seguace del divisionismo, seppe presto distinguersi per una luminosa trasparenza di colori. Opere (paesaggi e ritratti) nella Galleria d'arte [...] moderna a Milano ...
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Pittore italiano (Venezia 1885 - Ghiffa, Novara, 1975), allievo di C. Tallone, sperimentò il divisionismo e il futurismo, per volgersi in seguito a una pittura veristica, precisa e descrittiva. ...
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Pittore (Massalombarda 1856 - Firenze 1916); orientatosi dapprima verso i macchiaioli, si volse in seguito al divisionismo. Dipinse generalmente paesaggi. Opere nelle gallerie d'arte moderna di Firenze [...] e di Novara ...
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Pittore (Seravezza 1875 - Castelverde, Versilia, 1925), dipinse paesaggi, dapprima alla maniera dei macchiaioli, poi passando al divisionismo (Blocchi di marmo; L'oro delle Apuane). La sua opera principale [...] è il trittico Terra Madre, diviso tra la Galleria d'arte moderna di Firenze, quella di Budapest e una collez. privata di Düsseldorf ...
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Pittore italiano (Roma 1871 - ivi 1961). Formatosi con D. Morelli e E. Tito, nel 1903 aderì al gruppo dei "Venticinque della campagna romana". Si avvicinò al divisionismo e ai Nabis; in seguito partecipò [...] alle mostre della Secessione romana. Fra le sue opere ricordiamo: In ritardo, Le villeggianti, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna. Dopo la guerra realizzò anche scenografie e costumi per il cinema ...
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Pittore italiano (Verona 1858 - ivi 1942). Studiò all'Accademia di belle arti di Venezia; seguendo l'esempio di G. Favretto, dipinse scene di genere. Fu influenzato anche dal divisionismo e dal simbolismo. [...] Si dedicò alla fotografia, sull'esempio di F. P. Michetti ...
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Pittore e critico d'arte (Milano 1851 - ivi 1920). Viaggiò in Francia, in Inghilterra e nei Paesi Bassi, dove guardò alle soluzioni di J. Israëls e H. Mauve. Fautore del divisionismo, indirizzò G. Segantini, [...] che egli per primo fece conoscere, G. Previati e A. Morbelli. Dal 1889 circa, si dedicò alla pittura, eseguendo soprattutto paesaggi, con tecnica divisionista. Numerose le sue opere conservate presso la Galleria d'arte moderna di Milano. ...
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HASSAM, Childe
Anne Fitz Gerald
Pittore, nato il 17 ottobre 1859 a Boston (Massachusetts). Studiò prima in Boston, quindi a Parigi con il Boulanger e il Lefèbvre, seguendo le tendenze dell'impressionismo [...] e del divisionismo, cui lo indirizzava il suo istinto di pittore che gode del mondo come di una bella visione capace di far vibrare la sua sensibilità. Le prime pitture dello H., strade di New York e di Parigi, sono le sue migliori: vi è notevole l' ...
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divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...