domenicano, órdine Ordine religioso mendicante dei Frati predicatori (Ordo praedicatorum), fondato da s. Domenico di Guzmán (1215), dal cui nome deriva la denominazione di domenicano. Il primo nucleo fu [...] della difesa della fede (in particolare da un punto di vista dottrinale) e della predicazione missionaria. Nella Controriforma i domenicani si imposero come campioni dell'ortodossia e furono attivi nell'Inquisizione. L'o.d. è oggi diffuso nel mondo ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] X 94-96).
Il nucleo dell'esegesi sta nell'interpretare quali siano i nuovi pascoli, non specificati da D. e deleteri per i domenicani. A leggere gli atti dei capitoli generali dell'ordine tra il 1300 e il 1320, anni quasi paralleli alla stesura della ...
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Ordini religiosi (domenicani; francescani; agostiniani; carmelitani; trinitari; mercedari; serviti; minimi; fatebenefratelli; betlemiti) a cui la primitiva regola (soprattutto per i due maggiori ordini [...] m.: domenicani e francescani) impone la povertà non solo degli individui, ma anche dei conventi, e che traggono i mezzi di sostentamento dall’elemosina, oltre che dal proprio lavoro. ...
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Molti personaggi, tutti domenicani, del sec. 15º sembrano esser stati confusi dietro questo nome e riesce difficile districare il problema della loro identificazione. Sembra che un A. sia stato arcivescovo [...] di Rodi dal 1413 circa (fino al 1431-32), prendendo quindi parte al Concilio di Costanza, un A. di Pera (o di Costantinopoli) è detto A. di Rodi perché qui arcivescovo dal 1432, e sembra doversi distinguere ...
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Architetto maiorchino; autore della chiesa dei Domenicani a Maiorca (1296-1317), lavorò al duomo di Barcellona (1317) e alle cattedrali di Narbona (1321 circa) e di Gerona (1329 circa). Il suo capolavoro [...] è il transetto del duomo di Barcellona ...
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UGO di Strasburgo
Pio PASCHINI
Priore dei domenicani in detta città, il suo nome è tramandato in manoscritti del 1268 e 1269. Fu l'autore di un celebre Compendium Theologiae o Compendium Theologicae [...] Veritatis diviso in sette libri, che per la sua precisa concezione e pratica disposizione fu usato come manuale per quasi quattro secoli e fu diffuso in numerosi manoscritti, incunabuli e stampe.
Poiché ...
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vagabundo
Alessandro Niccoli
Per deprecare che i domenicani si siano allontanati dai precetti e dall'esempio di s. Domenico, s. Bonaventura ricorre a un'ampia metafora suggerita dalla tradizionale immagine [...] del gregge che, sottraendosi alla vigilanza del pastore, si disperde per le balze dei monti: quanto le sue pecore remote / e vagabunde più da esso vanno, / più tornano a l'ovil di latte vòte (Pd XI 128).
In ...
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Frate predicatore francese (sec. 13º). Con altri tre domenicani svolse per incarico del papa Innocenzo IV una missione presso i Tatari, quasi contemporanea a quella di Giovanni da Pian del Carpine. Di [...] essa, e del viaggio attraverso l'Armenia, la Georgia e la Persia, lasciò una narrazione, che Vincenzo di Beauvais incorporò nel suo Speculum historiale ...
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Dell'ordine dei domenicani, assiriologo francese, nato ad Armentières nel 1881, direttore dell'École biblique et archéologique française nel Couvent des Dominicains de Saint-Étienne a Gerusalemme, e insegnante [...] di esegesi dell'Antico Testamento e di lingua assira nello stesso istituto. Tra i suoi numerosi scritti di assiriologia vanno ricordati specialmente i suoi libri Choix de textes religieux assyro-babyloniens ...
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Architetto (Faenza 1545 - ivi 1624); entrato nell'ordine dei domenicani (1562), fu prof. di teologia a Pavia, Reggio nell'Emilia, ecc. Nel 1585 fu architetto del duomo di Loreto. A Roma lavorò a S. Pietro [...] Rosario in S. Domenico (costruita nel 1611-13) e per gli stalli del coro della medesima chiesa, nonché per il palazzo Ginnasi, per la cappella della Madonna del Fuoco nel duomo di Forlì (1619), per il monastero delle domenicane a Castel Bolognese. ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...