Fabbricante di cembali, operoso a Gagliano (Mugello) agl'inizî del sec. 18º. Gli è attribuita la priorità nell'invenzione e costruzione del pianoforte verticale. ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] primi decenni dell’Ottocento cominciarono a diffondersi i p. verticali, la cui invenzione, già effettuata nel 1739 dall’italiano DomenicoDelMela, fu brevettata nel 1800 dall’americano I. Hawkins. Nel 19° secolo il p. non fu soltanto lo strumento ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] s., n. 20); in quest'ultimo testamento lasciava i propri averi in parte ad Anna e Margherita DelMela (sorelle di DomenicoDelMela, costruttore del primo pianoforte verticale, ora al museo Cherubini di Firenze), e in parte alla nipote Laura, figlia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pianoforte subisce, nel corso dell’Ottocento, importanti innovazioni tecniche, legate [...] sul piano verticale da parte di John Isaac Hawkins.
Broadwood li sperimenta prima del 1808 nei grandi piani a coda, dove, dal 1821, ne monta da del Novecento.
Il primo piano verticale è quello costruito nel 1739 da DomenicoDelMela di Gagliano del ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] : fra questi hanno rilevanza fondamentale Plinio, Pomponio Mela, Solino e gli scrittori medievali di cosmografia Isidoro effetti della peste (forse quella del 1383) in Firenze; in una, indirizzata a un frate Domenico dell'Ordine dei predicatori (non ...
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GAGINI
Filippo Di Pietro
. Casata di artisti, specialmente scultori, che da Bissone (sul lago di Lugano) si trasferì a Genova nel sec. XV, dividendosi poi in due rami distinti, uno dei quali operò [...] e nella Spagna, ma soprattutto a Genova: con lo zio Domenico attese agl'intagli e alle sculture della Cappella di S. S. Cucinotta, La "Madonna della Neve" in S. Lucia delMela, Messina 1926; A. Cutrera, Sculture gaginesche in Ficarra, in Giorn ...
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NOVELLI, Pietro
Barbara Mancuso
NOVELLI, Pietro. – Nacque a Monreale il 2 marzo 1603 dal pittore Pietro Antonio e da Angela Balsano.
Difficile valutare il ruolo che Pietro Antonio Novelli (n. Monreale [...] e alla sua Madonna del Rosario,inviata da Genova prima del 1628 all’oratorio del Rosario in S. Domenico, collimano con la firmato e datato 1645 nella cattedrale di Santa Lucia delMela. I probabili contatti con la scuola messinese rafforzarono ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] del castello del Castellluccio di Noto con i suoi feudi e pertinenze, del feudo Churca, del castello di Santa Lucia delMela, del nella chiesa di S. Domenico.
La signoria dei Palizzi su Messina non venne però del tutto meno: Francesco Palizzi, ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] in marmo nella cattedrale di Santa Lucia delMela. Come attesta l'atto di vendita del 20 ag. 1485, esso fu ordinato i dieci fondatori della maestranza dei marmorari di Palermo dopo Domenico Gaggini e Pietro da Bonate, a riprova dell'affermazione ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] Palma e fece ritorno a Palermo, dove l'arcivescovo mons. Domenico Rossi l'aveva designato a direttore degli studi nel seminario; e fra l'altro la prelatura nullius di S. Lucia delMela, che egli non volle tuttavia accettare perché già gravemente ...
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