Pittore di architetture e architetto (sec. 17º-18º), originario di Fano. Lavorò a Praga, per il conte Czernin (1683-92). Edificò il castello del margravio di Baden-Baden a Rastatt (1698-1702); il castello di Durlach (con G. Mazza, dal 1698); progettò il castello di Scheibenhardt (1698-1701, Karlsruhe), la chiesa e il convento dei francescani a Baden-Baden, la chiesa di Rastatt ...
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RASTATT (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo MORANDI
Cittadina del Baden centrale (distretto di Karlsruhe), posta nella pianura renana presso le pendici nord-occidentali della Selva Nera, a 123 m. [...] di stile barocco (in luogo del castello di Baden, anch'esso distrutto nel 1689) fu diretta dall'architetto italiano DomenicoEgidioRossi. Nel 1714 Rastatt fu sede del congresso che ristabilì la pace tra l'imperatore e Luigi XIV alla fine della ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] alle pp. 116-312 e 401-432; N. Henderson, Eugenio di Savoia, Milano 1964, pp. 61 s.; G. Passavant, Studien über DomenicoEgidioRossi…, Karlsruhe 1967, passim alle pp. 123-136 e pp. 181 s., 199; Storia del mondo moderno, Milano 1968-1971, V, p. 639 ...
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MARTINELLI, Domenico
Gerardo Doti
Figlio di Paolo e di Chiara Pallavicini, nacque a Lucca il 30 nov. 1650, secondogenito di sei figli, di cui quattro maschi e due femmine (Franceschini, p. 4). Già nei [...] di Vienna. Il M. intervenne nella tarda estate del 1692, quando già Johann Bernhard Fischer von Erlach nel 1688 e DomenicoEgidioRossi due anni dopo, avevano definito, nelle linee generali, l’impianto nel suo insieme.
Operando nella direzione di un ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Nel 1357 il cardinale Egidio Albornoz emana le Costituzioni che (16 marzo 1978) a opera delle Brigate rosse. Durante la prigionia, che si conclude tragicamente Giovanni, partecipa delle novità rinascimentali con Domenico di Bartolo e poi con F ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] con l’invio del cardinale Egidio de Albornoz per riorganizzare lo costruiscono i cardinali Domenico Capranica, Domenico della Rovere, Giuliano quale Roma, con autori come V. e D. Mazzocchi, L. Rossi, S. Landi, M. Cesti, A. Stradella e A. Scarlatti ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] valoroso condottiero e legislatore, Egidio Albornoz, che nel 1360 Bolognesi questo stile) affiancata alla fronte di S. Domenico; secondo il Vasari la porta di San Michele come i Bonardi, i Giaccarelli, Giovanni Rossi, i Benacci; i quali ultimi, ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] Cassini e a suo figlio Giacomo Domenico e ultimata proprio all'inizio della Rivoluzione un secolo. Le opere italiane di Luigi Rossi, C. Caproli e P. F. des cent ballades, composto verso il 1390 sotto l'egida di Jean de Saint Pierre, siniscalco d'Eu; ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] chiesa di Roma e le altre la celebravano la domenica seguente. Notevoli in Roma le controversie trinitarie e le asserzioni dei Greci, Guglielmo il Rosso viene scomunicato. Ma Urbano II qualche anno dal cardinale Egidio Albornoz, inviato in Italia ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] in una tavola di Domenico di Michelino in Santa anche il trattato De regimine principum di Egidio Colonna. Per merito di tanti filosofi fortuna di D. nel Trecento, Firenze 1921; V. Rossi, D. nel Trecento e nel Quattrocento, nella miscellanea Dante ...
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