Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] (1592) architetto regio e ingegnere maggiore del regno. Ivi tracciò le vie di Chiaia e di S. Lucia, eresse la fontana Medina, il palazzo Carafa della Spina e iniziò (1600) il suo capolavoro architettonico: il Palazzo Reale, che, pur attraverso ...
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FONTANA, Giacomo (Jacomo)
Nicholas Adams
Non si conoscono i dati biografici di questo architetto militare e cartografo che, figlio di un anconetano, come egli stesso scrisse (Mariano, 1990, p. 56), fu [...] L'importanza di queste piante sta nel fatto che il F. riorganizza la città secondo i criteri appresi dalle opere di DomenicoFontana a Roma.
Fonti e Bibl.: G. Saracini, Notitie historiche della città di Ancona, Roma 1675, pp. 367-370; A. Guglielmotti ...
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FONTANA, Giovanni
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, fratello maggiore di Domenico, nacque a Melide sul lago di Lugano nel 1540. Architetto e ingegnere, visse all'ombra dell'architetto [...] 481-484; F. Strazzullo, Architetti e ingegneri napoletani dal '500 al '700, Napoli 1969, pp. 137, 143, 147; C. Benocci, G. e DomenicoFontana nei giardini romani, in Sisto V, I, Roma e il Lazio, a cura di M. Fagiolo - M.L. Madonna, Roma 1992, pp. 547 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con Matteo di Giovanni, partecipa delle novità rinascimentali con Domenico di Bartolo e poi con F. di Giorgio. Legato di Milano e al Gruppo N di Padova. A Milano, alla scuola di Fontana, si propongono i casi di antipittura di P. Manzoni e di E. ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ruolo rilevante anche nella giunta del sindaco democristiano Domenico Moscati, che amministrò la città dal marzo Solimena e F. De Mura.
Fra gli architetti, dopo D. Fontana e suo figlio Giulio Cesare, autori rispettivamente del Palazzo Reale e dell’ ...
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MADERNO, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bissone nell'anno 1556, morto a Roma il 30 gennaio 1629. È una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento [...] e quella del periodo barocco. Venuto a Roma assai giovane, forse chiamatovi dallo zio DomenicoFontana, lavorò con questo come stuccatore e decoratore nelle grandi opere intraprese sotto Sisto V. Risulta infatti menzionato in pagamenti nel 1588 per i ...
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Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] il suo nome è la costruzione della cupola di S. Pietro, da lui eseguita sotto Sisto V in collaborazione con DomenicoFontana, e in principio con l'Ammannati. Sul tamburo elevato da Michelangelo si sviluppò, con una veramente mirabile organizzazione ...
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Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] pongono tutti sullo stesso piano, scelse gli artisti per lui più significativi: Annibale e Agostino Carracci, DomenicoFontana, Federigo Barocci, Michelangelo da Caravaggio, Pietro Paolo Rubens, Antonio van Dyck, Francesco Duquesnoy, il Domenichino ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] III che ha creato le tre vie convergenti a piazza del Popolo, fino al famoso piano di Sisto V, delineato da DomenicoFontana, che ha costituito una vera città stellare facente capo ad alcuni nodi principali. Possono dirsi questi gli esempî primi di ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] . Ma toccò al successore, Sisto V (1585-90), di realizzare un piano più grandioso, per mezzo dell'architetto DomenicoFontana elevando un magnifico edifizio sulle grandi scalee che congiungevano la parte inferiore dell'immenso "Teatro" o Cortile del ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
tazza
s. f. [dall’arabo ṭāsa]. – 1. a. Piccolo recipiente di forma varia, con la bocca rotonda di maggiore o uguale ampiezza della base, dotato per lo più di un manico laterale, usato per servire e bere alimenti liquidi: t. di ceramica, di...