Pittore (Bologna 1626 - ivi 1684). Allievo di G. Reni, completò la sua formazione a Roma (1647-51) a contatto con il Lanfranco e l'Algardi. Eseguì affreschi in varî palazzi e chiese di Bologna, e pale [...] d'altare, con vivace estro decorativo. In un secondo soggiorno a Roma affrescò la volta della chiesa dei SS. Domenico e Sisto (1674-75) e fu fatto accademico di S. Luca. Fu anche incisore. ...
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Pittore e incisore. Nacque a Bologna nel 1665, e vi morì nel 1747. Giovanissimo rifiutò di andar a Roma alla scuola del Maratta e si allogò invece a Bologna con Angelo Michele Doni, abile disegnatore, [...] con DomenicoMariaCanuti che lo ebbe carissimo e lo avviò allo studio degli affreschi caracceschi di S. Michele in Bosco (Bologna), e con Domenico Cignani. Quando il Cignani, che può considerarsi come il suo primo maestro, si stabili a Forlì, il C. ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] terra emiliana l’artista ebbe modo di osservare le opere di Guido Reni, dei Carracci, di Carlo Cignani, di DomenicoMariaCanuti e di Ferdinando Bibiena, tutti ispiratori del nuovo linguaggio pittorico che egli elaborò in quegli anni, citando spesso ...
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MORANDI, Giovanni Maria
Laura Mocci
MORANDI, Giovanni Maria (Giammaria). – Figlio di Ottavio (Baldinucci 1681), nacque a Firenze con ogni probabilità nel 1620, poiché dal necrologio romano risulta morto [...] Battista Gaulli, Filippo Lauri, Fabrizio Chiari, Guillaume Courtois, Pietro Del Po, Lazzaro Baldi, Giovanni Bonatti, DomenicoMariaCanuti, al perduto dipinto collettivo per il cardinale Gaspare Carpegna, raffigurante il Battesimo di S. Giovanni alla ...
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TORRI (Torre), Flaminio
Enrico Ghetti
Nacque a Bologna nel 1620. L’atto di battesimo, registrato il 19 maggio di quell’anno (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, ms. B863: B. Carrati, Cittadini [...] scenografica moderna su un altare bolognese, importante precedente per gli artisti del barocco locale e, nello specifico, per DomenicoMariaCanuti (A. Colombi Ferretti, in L’arte degli Estensi, 1986, p. 204). Allo stesso modo, col citato S. Antonio ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] Fu compagno, come figurista, prima del guercinesco Fulgenzio Mondini, poi dei due maggiori frescanti bolognesi del tempo, DomenicoMariaCanuti e Angelo Michele Colonna, il quale ultimo, dopo le incertezze e i tentativi seguiti alla morte del Mitelli ...
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Pittore quadraturista di origine svizzera (Bologna 1640 - ivi 1702). Studiò con G. G. Monti e B. Bianchi; collaborò con D. M. Canuti (Roma, palazzi Altieri e Colonna; chiesa dei SS. Domenico e Sisto) e [...] con B. Franceschini (Bologna, chiesa del Corpus Domini, ecc.). Dipinse anche a Savona e a Genova dove collaborò col fratello Anton Maria (Bologna 1654 - Genova 1732) nel Palazzo Rosso (1684 circa). ...
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ORETTI, Marcello
Giovanna Perini Folesani
ORETTI (Rigosa), Marcello (Giovanni Antonio). – Nacque a Bologna il 27 dicembre 1714 da Francesco Antonio, docente di medicina presso lo Studio bolognese dal [...] di Guido Reni (Simone Cantarini, Elisabetta Sirani, Giovan Giacomo Sementi e Giuliano Dinarelli), e qualche Leonello Spada e DomenicoMariaCanuti, senza contare svariati quadri di generi minori, opera dei vari amici del padre. Non si sa del resto ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] finti bassorilievi monocromi recupera l'analoga decorazione della volta della chiesa romana dei Ss. Domenico e Sisto, licenziata nel 1675 da DomenicoMariaCanuti e Enrico Haffner.
Secondo Enggass (1982), la tecnica parzialmente a secco delle figure ...
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MAZZA, Giuseppe Maria
Francesca Sinagra
– Nacque a Bologna il 13 maggio 1653 da Camillo, scultore, e da Desideria Piccinini.
Stando al biografo Zanotti (p. 4), il primo apprendistato avvenne tuttavia [...] lontano dalla bottega paterna, svolgendosi presso l’atelier del pittore DomenicoMariaCanuti, con il quale il M. studiò la tecnica dell’affresco, cimentandosi molto giovane in un fregio con putti, oggi non più esistente. È questa peraltro l’unica ...
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