ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] català (1301-1409),a cura di A. Rubiò i Lluch, Barcelona 1947, pp. 652, 655, 659, 673; P. Litta, Fam. cel. ital., Acciaiuoli di Firenze,tav. V; R. Cessi, La politica veneziana di terraferma dalla caduta dei Carraresi al lodo di Genova,in Mem. stor ...
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Umanista (Firenze 1429 - Milano 1478), scolaro di G. Argiropulo, tradusse in latino e commentò storici e filosofi greci, specialmente Plutarco e Aristotele. Tradusse in volgare, per incarico della Signoria, le Historiae di Leonardo Bruni (1473); compose in latino una Vita di Carlo Magno presentata nel 1461 a Luigi XI di Francia. Fece parte dell'Accademia Fiorentina. Fra le sue orazioni, memorabile ...
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ACCIAIUOLI, Raffaele
Fausto Nicolini
Nato a Firenze nel sec. XVI, almeno per una decina d'anni esercitò in Napoli mercatura e banca, quella in società con l'altro fiorentino Giuliano Del Tovaglia, questa [...] , veniva "arrendato", cioè dato in appalto): nel quale arrendamento. loro "luogotenente" in Capitanata era un altro Acciaiuoli, Donato. Loro "sostituto" in Monopoli era, invece, un Vincenzo Cini, al quale, fallito, erano state sequestrate alcune ...
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Della celebre famiglia fiorentina, che aveva già acquistato ricchezza e potenza nel regno di Napoli, nacque a Monte Gufoni in val di Pesa, il 12 settembre 1310, da Acciaiuolo A. - al quale Roberto d'Angiò [...] . Per Niccolò, ltre alle biografie di Filippo Villani e di Matteo Palmerio, quest'ultima tradotta e rifatta da DonatoAcciaiuoli e poi da Benedetto Varchi, cfr. J. A. Buchon, Recherches historiques sur la principauté française de Morée, Parigi ...
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ACCIAIUOLI, Filippo
Clementina Rotondi
Figlio di Ottaviano e di Maria di DonatoAcciaiuoli, nacque a Roma nel 1637. Studiò nel Seminario Romano, ove si distinse per la sua intelligenza e per il suo [...] , 1669), uno dei primi travestimenti della leggenda di Don Giovanni; la Damira placata,pure eseguita a Venezia al febbr. 1700.
Fonti e Bibl.: P. Litta, Fam. cel. ital., Acciaiuoli, di Firenze,tav. VII; G. M. Crescimbeni, Notizie... degli Arcadi ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo e di Costanza di Beltrame de' Bardi, visse a Firenze nel sec. XV. Nel 1415 fece parte dell'ambasceria inviata da Firenze a Giovanna II, per congratularsi [...] ramo si estinse nel sec. XVI con Zanobi di Raffaele. Gli furono attribuite opere letterarie in realtà appartenenti a DonatoAcciaiuoli.
Bibl.: G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini,Ferrara 1722, p. 40; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia ...
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Umanista e uomo politico (Arezzo 1370 - Firenze 1444). Segretario apostolico a Roma, con qualche breve interruzione, dal 1405 al 1415; autorevolissimo cancelliere della Repubblica fiorentina dal 1427 alla [...] origini al 1404, la prima vera storia di Firenze per l'uso oculato delle fonti: tradotta in italiano da DonatoAcciaiuoli, ebbe larga diffusione nel Rinascimento. Importantissimo anche il suo epistolario, in 8 libri. Il suo mausoleo, in S. Croce ...
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Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di DonatoAcciaiuoli, ottenne una [...] cattedra nello Studio di Firenze, che abbandonò per il periodo 1471-77, da lui trascorso a Roma non si sa con quali incarichi, e definitivamente nel 1481, anno in cui si trasferì a Roma. A Firenze, alla ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] e dagli altri commercianti italiani. Morì nel 1435. Gli successe Neri (Ranieri) II, primogenito di Franco, figlio di DonatoAcciaiuoli, già adottato da Antonio, e che finì con sposarne la vedova Maria Melisseno. Uomo debole, strumento cieco del ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] , eppure attendeva ancora dal gran siniscalco Acciaiuoli l'adempimento della promessa di farlo chiamare del 1581.
Il testo del De Viris illustribus con il volgarizzamento di Donato degli Albanzani a fronte, in Collezione di opp. inedd. e rare ...
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