(gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie doriche. Secondo la tradizione i discendenti di Eracle, guidati da Illo, movendo dalla Doride, regione fra l’Etea, la Focide e le Locridi, avrebbero guidato alla conquista del Peloponneso i D., divisi ...
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Architetto (m. 1772), attivo a Roma ove costruì il palazzo Rondinini in via del Corso (finito nel 1764), il Museo Pio-Clementino in Vaticano e l'ala del palazzo del Quirinale sulla via della Dataria (1765). Su suoi disegni fu eretta a Firenze la Biblioteca Marucelliana ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] gallo spennato, che avrebbe dovuto cantare durante l'elevazione dell'ostia. Ma tutto ciò non riuscì a giovare alla salute della Dori. Durante il suo processo, essa assicuro che "ne pensa pas avoir fait action en France par laquelle on ayt eu opinion ...
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Cantante italiana (n. Lentate sul Seveso, Monza e Brianza, 1946). Dopo qualche apparizione televisiva come solista (Festival di Sanremo e Canzonissima, tra gli altri), all’inizio degli anni Settanta ha iniziato la collaborazione con Wess (durata un decennio), conquistando il grande pubblico. Tra i loro brani più apprezzati si ricordano Voglio stare con te (1972, versione italiana di United we stand), ...
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Favorita della regina di Francia Maria de' Medici (n. forse Firenze - m. Parigi 1617). Dama di palazzo della regina, divenne molto potente, assieme al marito Concino Concini (v.), dopo la morte di Enrico IV, attirandosi molte antipatie. Luigi XIII, dopo aver fatto uccidere il Concini, fece bruciare la G. come strega e rea di lesa maestà ...
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Attori della farsa popolare fra i Dori dell’Italia meridionale. Le loro rappresentazioni mimiche avevano significato magico e propiziatorio per l’agricoltura.
Tra i vari tipi di farse locali doriche, quella [...] dorico-siciliana (4°-3° sec. a.C.) è la meglio conosciuta per l’elaborazione letteraria di Rintone e per la ricca documentazione archeologica. Gli argomenti erano per lo più contrasti d’ambiente popolare ...
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(gr. Αἰγίμιος) Nella mitologia greca, re dei Dori dell’Eta. Dai suoi figli Panfilo e Dimane, e dal figlio adottivo Illo (figlio di Eracle), sarebbero derivate le tribù doriche dei Dimani, Illei e Panfili. [...] Un’altra tradizione ne ambienta la leggenda in Tessaglia ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] coloro che sono poi andati a occupare Sparta. Sembra quindi per ora aderire meglio al vero l'opinione di L. Pareti, che i Dori penetrando dall'Argolide in Laconia verso il sec. XV-XVI a. C., abbiano occupato il colle di Terapne, che assunse allora il ...
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I Dori dell'Asia Minore, abitanti nella regione più meridionale, formavano un consorzio religioso che aveva il suo centro nel promontorio Triopio, dove era un sacrario di Apollo. Le città erano prima Lindo, [...] Ialiso, e Camiro dell'isola di Rodi, Coo, Cnido e Alicarnasso. Alicarnasso secondo la tradizione raccolta da Erodoto, sarebbe stata esclusa perché l'alicarnassese Agasicle, avendo vinto nell'agone celebrato ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorizzare
doriżżare v. intr. [dal gr. δωρίζω], raro. – Con riferimento all’antica Grecia, imitare i Dori (v. dorico) nel modo di parlare o nei costumi; assumere caratteri proprî dei Dori. È usato soprattutto nel part. pass.: regioni dorizzate.