Secondogenito (1634-1675) di Vittorio Amedeo I diSavoia e di Cristina di Francia, duca dal 14 ott. 1638, regnò fino al 1663 costantemente sotto la direttiva politica della madre (all'inizio contrastata [...] politica francese e sposò principesse francesi, prima Francesca d'Orléans poi Maria Giovanna Battista diSavoia-Nemours. Più di una volta assunse il ruolo di semplice vassallo del re Luigi XIV. Perseguitò i Valdesi abitanti nelle vallate alpine. ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] passò nel campo avverso. Dopo vicende assai gravi, culminate nell'assedio francese di Torino (giugno-sett. 1706), fu salvato dai rinforzi imperiali guidati da Eugenio diSavoia, che trionfò a Torino costringendo i Francesi a ripassare le Alpi. Nelle ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] 'esercito (27 giugno 1553); come sua prima impresa s'impadronì di Hesdin. Alla morte del padre, divenuto duca (16 ag. 1553), egli indirizzò tutte le sue azioni allo scopo di riavere il ducato sabaudo integro e libero da occupazioni straniere: rifiutò ...
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Figlio (Rivoli 1562 - Savigliano 1630) di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, divenuto duca nel 1580, in politica interna seguì e sviluppò l'indirizzo paterno e governò con mitezza, favorendo [...] , C. E. passò nel campo della politica francese firmando il trattato di Bruzolo. Reso questo vano dall'assassinio di Enrico IV, il conseguente isolamento politico non impedì al ducadi affrontare l'Impero, la Francia, Venezia e la Spagna nella guerra ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] Saluzzo a riconoscersi suo vassallo (1413) e nel 1418, alla morte senza eredi di Ludovico diSavoia-Acaia, riunì il Piemonte allo stato sabaudo. Due anni prima aveva ottenuto da parte dell'imperatore Sigismondo il titolo ducale. Per estendere i suoi ...
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Figlio (Chambéry 1443 - Torino 1497) quintogenito di Ludovico I e di Anna di Lusignano fu detto il Senzaterra perché privo di appannaggio. Cresciuto alla corte di Luigi XI re di Francia, fu da questo mandato [...] , ritornando poi a quello di Luigi XI, che pur di allontanarlo dal Borgognone lo colmò d'onori e di favori. Prese parte alle vicende del ducato diSavoia nella seconda metà del sec. 15º divenendo duca alla morte di Carlo Giovanni Amedeo (1496 ...
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Figlio (Thonon 1435 - Vercelli 1472) di Ludovico, cui successe nel 1465, debole di salute, lasciò il governo nelle mani della moglie Iolanda di Valois, figlia di Carlo VII di Francia, favorevole a Luigi [...] , e osteggiata dal fratello di A., Filippo di Bresse (v. Filippo II ducadiSavoia), filoborgognone. Peggiorando le condizioni di A., Filippo tentò di strappare il governo dello stato a Iolanda che, dopo un periodo di ostilità, si era riconciliata ...
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Figlio (Carignano 1468 - Pinerolo 1490) di Amedeo IX e di Iolanda di Francia, successe al fratello Filiberto I nel 1482 sotto la tutela dello zio materno Luigi XI re di Francia. Avuto il potere nelle mani, [...] allontanò lo zio Filippo di Bresse, il Senzaterra, e sposò Bianca Paleologo di Monferrato (1485) per assicurare alla sua casa quel marchesato. Da Carlotta di Lusignano ereditò i diritti al reame di Cipro, d'Armenia e di Gerusalemme. Non gli riuscì la ...
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Figlio (Chazey 1486 - Vercelli 1553) del duca Filippo II, successe al fratello maggiore Filiberto II nel 1504. Irresoluto, si trovò a governare nel periodo della lotta tra Carlo V imperatore e Francesco [...] : dal primo riuscì ad avere nel 1530 la contea di Asti, non l'ambito Monferrato che fu assegnato invece ai Gonzaga (1536). Ma Francesco I invase lo stato sabaudo, e C., perduto tutto lo stato fuorché Nizza e qualche altra città piemontese, finì ...
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filiberto
filibèrto s. m. – Moneta d’oro del valore di 3 scudi o 9 lire coniata da Emanuele Filiberto duca di Savoia nel 1562 con il suo busto al dritto e un elefante bardato in un campo tra 6 pecore con la leggenda infestus infestis al rovescio;...
beato amedeo
beato amedèo locuz. usata come s. m. – Moneta d’argento del valore di 9 fiorini fatta coniare nelle zecche di Torino e di Vercelli dal 1609 al 1629 da Carlo Emanuele I duca di Savoia, così chiamata perché nel rovescio presenta...