Disposizione emanata da Enrico IV di Francia (13 apr. 1598) per regolare la posizione degli ugonotti (calvinisti) francesi e porre così fine alle guerre di religione. Esso stabiliva la libertà di coscienza [...] tutti gli uffici, dignità, scuole; il diritto di proprietà; il possesso di alcune piazzeforti armate. Osteggiato dai cattolici, limitato da Luigi XIII (1629), fu infine revocato da Luigi XIV con l'Edittodi Fontainebleau (18 ott. 1685), che provocò l ...
Leggi Tutto
Città della Francia (282.853 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Loire-Atlantique, situata a circa 50 km dall’Oceano Atlantico sulla Loira; inclusa negli anni 1960 fra le ‘metropoli di equilibrio’ [...] soprattutto dal blocco continentale (1807) e dall’abolizione della tratta dei Neri. Dal 1840 risorse come centro industriale e commerciale.
Edittodi N. Emanato da Enrico IV il 13 aprile 1598 per regolare la posizione dei calvinisti nel Regno ...
Leggi Tutto
(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] fortezza entro una vastissima cinta fortificata; con la riammissione degli ebrei (1670) e l’afflusso di protestanti francesi dopo la revoca dell’edittodiNantes (1685) il commercio ebbe nuovo impulso. Dal sec. 18° la città si estese anche oltre ...
Leggi Tutto
Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] maggior rigore che culminò, con grave danno della Francia stessa, nella revoca (1685) dell'edittodiNantes. La grande opera interna di L. fu completata dal favore accordato alle arti e alle lettere: la corte fu allora, veramente, al centro dell ...
Leggi Tutto
Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'edittodiNantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] Vervins (1598), riconquistò tutto il regno. Dopo aver concesso con l'edittodiNantes (13 agosto 1598) libertà di culto ai calvinisti, attese al lavoro di ricostruzione interna. Non era compito facile: doveva ristabilire l'autorità monarchica, ridare ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] 1595-98), pacificata all’interno la F. e garantiti i diritti dei suoi ex correligionari con l’edittodiNantes (1598) e con la concessione di alcune piazzeforti, Enrico IV (1594-1610) diede un notevole impulso alla vita economica del Regno grazie all ...
Leggi Tutto
Tours Città della Francia centro-occidentale (136.400 ab. nel 2007), nella valle della Loira, nel punto di confluenza del fiume Cher con la Loira e poco a monte della confluenza del fiume Indre. È capoluogo [...] Francia, Carlo VII e Luigi IX vi impiantarono la fabbricazione di seterie e di drappi. Devastata nel 1562 dai protestanti di Condé, poi dai cattolici, la città, dopo la revoca dell’edittodiNantes (1685) cominciò a decadere. Si riprese nel 19° sec ...
Leggi Tutto
Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] la Michelade), vide distrutta la sua prosperità dalla revoca dell’edittodiNantes (1685).
N. è la città francese più ricca di monumenti romani: l’anfiteatro, in blocchi di pietra, a due ordini di arcate, con breve attico e mensoloni per i pali del ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] accostare il B. ai giansenisti. Erano gli stessi anni in cui, vescovo di Meaux (1680), B. applicava nella sua diocesi il decreto di revoca dell'edittodiNantes, geloso, più che dell'intimità delle coscienze, del carattere sacro della religione ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549 - La Forêt-sur-Sèvre, Deux Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni di studio in Germania e in Italia [...] IV; ma dopo la sollevazione ugonotta del 1620 perse anche il governatorato di Saumur. Fu chiamato il "papa degli ugonotti", per la tenace energia spiegata per ottenere l'emanazione dell'edittodiNantes. Postumi uscirono i Mémoires (1624-25 e 1652). ...
Leggi Tutto
camisardo
camiṡardo s. m. [dal fr. camisard, der. del provenz. camisa «camicia»]. – Nome dei calvinisti francesi delle Cevennes che, in seguito alla revoca dell’editto di Nantes (1685), organizzarono una forma di resistenza armata contro l’esercito...
revocazione
revocazióne (ant. o raro rivocazióne) s. f. [dal lat. revocatio -onis, der. di revocare: v. revocare]. – Forma ormai rara per revoca: la r. dell’editto di Nantes; è però specifico come termine giur.: nel diritto processuale, mezzo...