Dottrina filosofica che pone come fine dell’azione umana il piacere. È rappresentata soprattutto dalle dottrine di Aristippo di Cirene e di Epicuro, peraltro tra loro divergenti nella determinazione del concetto di piacere, consistente, per il primo, in una condizione positiva di godimento e, per il secondo, in una condizione negativa, di assenza del dolore. Variamente criticato nell’arco della storia ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] dei preraffaelliti, non meno che dalla tormentata modernità di Baudelaire o dalla fatalità delle tragedie greche). La sua inclinazione all'edonismo e a un erotismo esasperato, già manifesta in un dramma scritto nel 1858-59 e non pubblicato, Laugh and ...
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Filosofo greco della scuola cirenaica, vissuto in Alessandria verso il 300 a. C. Trasformò l'edonismo positivo di Aristippo, di cui fu discepolo, in un edonismo negativo: il fine della vita umana è, sì, [...] il piacere (come vuole Aristippo), ma questo deve essere concepito come stato negativo, ossia come assenza di dolore e di affanno. Ma poiché ciò è molto difficile a conseguirsi nella vita, appare desiderabile ...
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Dottrina che considera naturale per l’uomo la felicità (gr. εὐδαιμονία) e assegna alla vita umana il compito di raggiungerla; va distinta dall’ edonismo, che pone tale compito nel conseguimento del piacere [...] immediato. Eudemonistica è la dottrina socratica del ‘bene-attraente’ e dell’identità di virtù e felicità, ed è anche l’ideale di Aristotele, per il quale la felicità è perfezione individuale, come attuazione ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] "Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888), sia col romanzo (Endymion, 1889) inaugurò nel Nord quel gusto dell'esotismo ed edonismo orientaleggiante che tanto aveva attratto i poeti simbolisti d'Europa. In sede critica, propugnò un ritorno all'idealismo ...
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TEODORO Ateo
Guido Calogero
Filosofo greco, vissuto fra la seconda metà del sec. IV e la prima del III. Seguace di Aristippo, fu uno dei più segnalati rappresentanti della scuola cirenaica, al cui edonismo [...] cercò di dare una formulazione più sicura e rigorosa di quella che avesse ricevuta dal suo fondatore. Così, pur accentuando il carattere antinormativo e antisociale di molti suoi aspetti (e considerando ...
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GÉRALDY, Paul
Scrittore francese, nato a Parigi l'8 marzo 1885. È stato considerato un interprete graziosamente lirico di certa civiltà piccolo-borghese dell'ultimo anteguerra, poi sbalestrato e attonito [...] nella tumultuosa atmosfera del primo dopoguerra: cantore dell'edonismo d'una piccola vita quotidiana, delle sue meste dolcezze, dei suoi amori spiccioli.
A un suo primo libro di versi in metri tradizionali: Les petites âmes 1908), seguì quello in cui ...
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(gr. Kυρήνη) Antica città della Libia da cui prende nome la Cirenaica.
Sua eponima è la ninfa Cirene; figlia di Ipseo re dei Lapiti della Tessaglia, rapita da Apollo che la trasportò in Libia, là dove [...] che attrae la volontà, e perciò il desiderabile e il piacevole, ponendo nel piacere il fine dell’azione. Tale edonismo era tanto più rigido, in quanto Aristippo, conformemente agli insegnamenti del sofista Protagora, intendeva per piacere quello del ...
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cirenàici Seguaci del filosofo greco Aristippo di Cirene (ca. 435 - 366 a.C.). Tale movimento filosofico, di derivazione socratica e sofistica, riteneva che il bene coincidesse con il desiderabile e il [...] il fine dell'azione. Nell'ambito di tale edonismo, tuttavia, i c. miravano all'autarchìa, ossia al dominio di sé pur nell'appagamento del desiderio. I c. concordavano con i cinici nella svalutazione di ogni realtà diversa dall'interesse individuale ...
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Poeta spagnolo (n. Córdoba 1923); fondatore della rivista Cántico (1947-49 e 1954-57) insieme a R. Molina e J. Bernier, ha pubblicato varie raccolte di poesie in cui emerge la tendenza a un certo barocchismo [...] e decorativismo, uniti a note di mistero e a un accentuato edonismo: Rumor oculto (1946), Mientras cantan los pájaros (1948), Antiguo muchacho (1950), Junio (1957), Óleo (1961), Almoneda (1971), Antes que el tiempo acabe (1978), Poesías completas ( ...
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edonismo
s. m. [der. del gr. ἡδονή «piacere»]. – Concezione filosofica che riconosce come fine dell’azione umana il piacere; nella storia della filosofia è rappresentata soprattutto dalle dottrine dei filosofi greci Aristippo di Cirene e Epicuro....
edonico
edònico agg. [dal fr. hédonique, che è dal lat. tardo hedonĭcus; v. edonismo] (pl. m. -ci), raro. – Che ha rapporto con il piacere: bisogno e., in psicopedagogia, il bisogno di provare gradevoli emozioni, che è particolarmente sentito...