Paramento sacro dell’antico culto ebraico, costituito da due parti di stoffa unite sulle spalle, che soltanto il gran sacerdote aveva il diritto di portare. Nello spazio lasciato sul petto tra le giunture era fissato il razionale, ricca borsa quadrata con dodici gemme preziose recanti i nomi delle tribù ...
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Famiglia ebraica originaria dalla Provenza, che ha dato diversi scrittori alla letteratura medievale. Tra essi, Yiṣḥāq Ben Mōsheh, noto come Profiat o Efod (sec. 14°-15°), nativo di Cordova, è autore dell'epistola [...] detta Alteca boteca, apologia del giudaismo ...
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. Famiglia ebraica originaria probabilmente della Provenza. I suoi membri più notevoli sono: Yiṣḥāq ben mōsheh, detto pure Profeit o Profet (letture inesatte Profiat, Peripot) soprannominato Ēfōdi, o Efodeo [...] iniziali di Tĕshūbōt Shim‛ōn ben Ṣemaḥ).
Edizioni principali dell'epistola Al tĕhī ka'ăbōtekā: Costantinopoli 1554; del Ma‛ăsēh Ēfōd: Vienna 1865; del Tashbēṣ: Cremona 1556 (con molte aggiunte, Amsterdam 1738-39).
Bibl.: G. B. De Rossi, Dizion. degli ...
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TERAFIM (ebr. tĕraphīm)
Giuseppe Ricciotti
Speciali oggetti di culto presso gli antichi Ebrei, venerati principalmente presso le singole famiglie. L'etimologia del termine ebraico è del tutto ignota. [...] e un terafim (Giudici, XVII, 5 segg.), e questi due oggetti insieme sono nominati anche in Osea, III, 4. Come l'efod, anche i terafim erano usati per la divinazione (II [IV] Re, XXIII, 24; Ezechiele, XXI, 21; Zaccaria, X, 2); anche in I Sam. [Re], XV ...
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URIM e TUMMIM
Giuseppe RICCIOTTI
. Erano un particolare tipo di sorti sacre, mediante le quali nell'antico ebraismo si consultava la divinità e se ne provocava l'oracolo.
Il doppio termine è in ebraico [...] , ivi la Volgata ha inesattamente sacerdotes per Urim); secondo Levitico, VIII, 8, facevano parte dell'indumento del sommo sacerdote chiamato efod. Che forma avessero è del tutto ignoto, ma Certo non ha fondamento l'opinione di antichi espositori che ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] compendio italiano). Per questi lavori utilizzò anche un'altra opera ebraica conservata parimenti nella Bibl. reale: il Ma'aséh 'efod (L'opera di Efod), pseudonimo di Profiat Duran, Isaac ben Moses ha-Levi (A. VI. 23: n. XCVI del catalogo del Pasini ...
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GEDEONE
Vincenzo CAVALLA
. Quinto giudice, o capitano, di Israele, figlio di Gioas, della tribù di Manasse. Secondo la narrazione biblica (Giudici, VI segg.) facevano allora irruzioni ogni anno in [...] popolo; né chiede altro per sé se non gli orecchini d'oro presi ai nemici (1700 sicli: 27 kg. circa). Con essi fece un "efod" (v.), che poi fu occasione di idolatria per il popolo e di scandalo e rovina per la sua famiglia.
La vittoria riportata da G ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] né esemplari né raffigurazioni, era un quadrato, di circa 25 cm di lato, di tessuto di porpora e oro ed andava posto sopra l'ēfōd; esso era decorato, come il p. assiro ora ricordato, con file di pietre preziose, il cui numero era fissato a dodici per ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] era fissato il pettorale del giudizio con le 12 pietre preziose che simboleggiavano le 12 tribù di Israele. Lo scopo dell'efod era appunto quello di sorreggere il pettorale in cui erano posti gli urim e tummim, che erano dunque parte integrante dell ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] PL, XXV, col. 844) quanto Rabano Mauro (De clericorum institutione, I, 15; PL, CVII, col. 306) finiscono per identificare l'amitto con l'efod del sacerdozio mosaico, l'ἐπωμίϚ dei Settanta (Es. 25, 6; 28, 6, 12, 26; 29, 5). Tessuto in lino o in canapa ...
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efod
èfod s. m. [dal lat. tardo ephod, gr. ἐϕώδ, ebr. ēfōd]. – Paramento sacro del gran sacerdote, presso gli antichi Ebrei, formato da un pettorale di lino colorato in 4 colori, da una cintura della medesima stoffa e da giunture omerali che...
terafim
terafìm s. m. pl. [adattam. dell’ebr. tĕrāfim, gr. ϑεραϕίμ]. – Oggetti di culto degli antichi Ebrei, venerati principalmente nelle famiglie: erano forse statue o statuine di divinità o di genî di antenati, e venivano usati per il sortilegio...