al-Aswānī, ῾Alā᾽ - Scrittore egiziano (n. Il Cairo 1957). Tra i più interessanti scrittori mediorientali contemporanei, si è imposto nel panorama letterario internazionale con il romanzo ‘Imārat Ya‘qūbiyān [...] e la corruzione della società egiziana, temi ricorrenti anche nella raccolta di racconti Niran sadiqa (2004; trad. it. Se non fossi egiziano, 2009) e nel romanzo Shikagu (2006; trad. it. Chicago, 2007). Tra i fondatori del movimento di opposizione ...
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Uomo politico egiziano (n. 1883 - m. Ginevra 1960), fratello di Aḥmed Māher. Presidente del consiglio nel 1936 e nel 1939, cercò di far prendere all'Egitto nella seconda guerra mondiale una posizione di [...] assoluta neutralità, in contrasto con il trattato anglo-egiziano del 1936. Dovette perciò dimettersi nel giugno 1940, e fu internato dal 1942 al 1945. Dopo il colpo di stato del gen. Nagīb (luglio 1952) fu per poche settimane presidente del consiglio ...
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Uomo politico egiziano (Smirne 1825 - Parigi 1899). Di origine armena, fu direttore dei lavori pubblici e rappresentò il governo egiziano nelle trattative per la costruzione del porto di Alessandria, del [...] Canale di Suez e della ferrovia Alessandria - Il Cairo. Ministro degli Esteri dal 1873, N. fu anche responsabile della riforma del sistema giudiziario, con la creazione di corti miste per giudicare casi ...
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Giornalista e letterato egiziano (n. ez-Zaqāziq 1887 circa - m. 1958), di religione cristiana. Terminati gli studî in Egitto, si recò in Europa (Parigi e Londra), dove venne a contatto con le idee socialiste [...] con numerosi giornali, fondò varî settimanali e mensili. Nel 1920 partecipò attivamente alla formazione del Partito socialista egiziano; fu più volte arrestato per le sue attività politiche. Intellettuale eclettico, modernista appassionato, S. M. si ...
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Negm, Ahmed Fouad. – Poeta egiziano (Sharqia 1929 - Il Cairo 2013). Attivista politico, voce dissidente tra le più autorevoli durante la guerra dei Sei giorni del 1967, incarcerato numerose volte per la [...] dalle Nazioni Unite e vincitore nel 2013 del prestigioso Prince Claus Award, delle sue raccolte poetiche – scritte in egiziano vernacolare perché fossero comprensibili al popolo, dei cui diritti N. è stato interprete e instancabile cantore – è stata ...
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Uomo politico egiziano (n. 1888 - m. Cairo 1945), fratello di ῾Alī Māher. Prof. di diritto al Cairo, uno dei fondatori del wafd, deputato dal 1923, ministro dell'Educazione nel 1924, nel 1938 fondò il [...] partito sadista dissidente dal wafdismo ed entrò come ministro delle Finanze nel gabinetto di coalizione presieduto da Moḥammed Maḥmūd. Salito al potere nel 1944, fu ucciso da un filonazista il giorno ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] ariāf ("Diario di un magistrato di campagna", 1937), descrizione critica delle misere condizioni del fellah e dell'immobilismo socioculturale egiziano. Degno di nota è lo stile di al-Ḥ., che utilizza una sorta di bilinguismo, l'arabo letterario nelle ...
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Sito archeologico egiziano, noto oggi come Naga el-Gherira, a S di Luxor, sulla riva occidentale del Nilo. Il nome arabo deriva dall’antico egiziano Inrty («due colline»). In età greca G. era conosciuta [...] corredi funebri ricchi di suppellettili, papiri, dipinti, sarcofagi (tomba degli Ignoti, tomba di Ini, tomba di Iti e Neferu). Gran parte del materiale è conservato presso il Museo Egizio di Torino, che dal 1990 ha ripreso i lavori di scavo nel sito. ...
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MACARIO d'Alessandria
Monaco egiziano vissuto nel sec. IV; contemporaneo e amico di Macario l'Egiziano e spesso confuso con lui. Datosi alla vita monastica verso i 40 anni, morì quasi centenario. Prete, [...] nelle colonie monastiche della Nitria. Un Λόγος περὶ ἐξόδου ψυχῆς e due Regulae ad monachos giuntici sotto il nome di M. (in Patrol. Graeca, XXXIV, coll. 385-392, 967-980) non sono con tutta probabilità autentici.
Bibl.: v. macario l'egiziano. ...
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Regista cinematografico egiziano (Alessandria, Egitto, 1926 - Il Cairo 2008). Riconosciuto a livello internazionale tra i più importanti registi arabi, Ch. è stato il principale fautore del rinnovamento [...] del cinema egiziano, da lui perseguito con fermezza pur restando all'interno dei sistemi produttivi tradizionali. È stato, tra l'altro, il primo regista arabo premiato con il Tanit d'or alle Journées cinématographiques de Carthage per il film Iẖtiyār ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...