Opera in due atti di G. Donizetti su libretto di F. Romani (1788-1865). Andata in scena il 12, maggio 1832 con esito trionfale, segnò un progresso compiuto nel genere comico da Donizetti che, allontanandosi [...] ma è respinto. Si rivolge allora a Dulcamara, un imbroglione che gli vende una bottiglia di vino spacciandola per un elisird'amore che farà innamorare Adina in un giorno. Alcune ragazze che hanno scoperto, prima di lui, che Nemorino ha ereditato una ...
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Personaggio dell'opera L'elisird'amore di G. Donizetti su libretto di F. Romani (1788-1865); è un povero contadino innamorato di Adina. Quando decide di dichiararsi, Adina lo rifiuta. Nemorino si rivolge [...] , ubriacandosi. Visto che lei sta per sposare un sergente del reggimento, Belcore, decide di acquistare un'altra bottiglia di “elisir”, ma non avendo il denaro necessario si arruola. Nel frattempo, senza saperlo, è divenuto ricco grazie a una eredità ...
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Protagonista femminile di L'elisird'amore, opera in due atti di G. Donizetti su libretto di F. Romani (1788-1865); è una ricca e bella proprietaria terriera di cui si innamora il contadino Nemorino. Dopo [...] averlo inizialmente respinto, si scopre innamorata di lui quando viene a sapere quanto egli ha fatto pur di conquistarla.
Il ruolo di Adina richiede un soprano leggero ...
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Tenore italiano (Modena 1935 - ivi 2007). Allievo di A. Pola e E. Campogalliani, ha esordito nel 1961 a Reggio nell'Emilia con la Bohème. Dotato di ampia tessitura vocale e nitida dizione, è stato apprezzatissimo [...] protagonista di opere di Bellini (I Puritani), Donizetti (Lucia di Lammermoor, Elisird'amore), Verdi (Un ballo in maschera) e Puccini (Bohème, Tosca), che ha interpretato nei maggiori teatri del mondo (Scala di Milano, Covent Garden di Londra, ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] e il 1830. Fra il 1830 e il 1832 ne scrisse altre 5, tra le quali Anna Bolena e l'Elisird'amore (1830, 1832) il cui trionfo pose D. tra i più acclamati operisti del tempo. Altre otto (tra le quali Lucrezia Borgia, 1834) si succedettero dal 1833 al ...
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Netrebko, Anna. – Cantante russa naturalizzata austriaca (n. Krasnodar 1971). Soprano, formata al conservatorio di San Pietroburgo, ha fatto il suo debutto al teatro Mariiskj nel 1994. Da allora è stata [...] di Salisburgo (2005); Manon (2007) e Lucia di Lammermoor (2009), Staatsoper di Vienna; Elisird'amore (2010), Opéra di Parigi; Manon (2014), Opera di Roma; Giovanna d'Arco (2015), La Tosca (2019), Teatro alla Scala di Milano e Macbeth (2021), Teatro ...
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Flórez 〈flòretℎ〉, Juan Diego. – Cantante lirico peruviano (n. Lima 1973). Tenore di agilità, estesissimo negli acuti e dotato di tecnica perfetta, si è imposto nel 1996 al Rossini Opera Festival di Pesaro. [...] , Barbiere di Siviglia, ecc.). Ha ottenuto altri successi in opere di Paisiello (Nina, pazza per amore), Bellini (I puritani, La sonnambula), Verdi (Rigoletto, Falstaff) e soprattutto Donizetti (L’elisird’amore, Don Pasquale, La fille du régiment). ...
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Letterato e librettista (Genova 1788 - Moneglia 1865). Giornalista (diresse dal 1834 la Gazzetta ufficiale piemontese), ammiratore di V. Monti, lasciò versi (Poesie liriche, post., 1883) e racconti (Novelle [...] e favole in prosa e in versi, post., 1883). La sua fama è legata ai libretti scritti per Rossini (Il turco in Italia, Bianca e Faliero), Donizetti (Anna Bolena, L'elisird'amore), e soprattutto Bellini (Il pirata, La sonnambula, Norma, ecc.). ...
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Cantante (Orvieto 1789 - ivi 1861). Brillante interprete del repertorio rossiniano, fu applaudito come "buffo" nei principali teatri d'Italia. Per lui G. Donizetti compose l'Elisird'amore. ...
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GAVAZZENI, Gianandrea (App. III, i, p. 712)
Marta Tedeschini Lalli
Musicista, morto a Bergamo il 5 febbraio 1996. Abbandonata fin dal 1949 l'attività compositiva, si dedicò negli ultimi anni soprattutto [...] per il sinfonismo tedesco. Dal 1986 fu socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Tra le registrazioni si ricordano: L'elisird'amore (1967) di Donizetti; Jerusalem (1963) e Simon Boccanegra (1973) di Verdi; Cavalleria rusticana (1977) di Mascagni.
L ...
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dulcamara
s. f. [comp. del lat. dulcis «dolce» e amarus «amaro», per il sapore prima amaro poi dolce del glicoside (dulcamarina) in essa contenuto]. – In botanica, suffrutice sarmentoso delle solanacee (Solanum dulcamara), che cresce spontaneo...
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...