Genere (Helleborus) delle Ranuncolacee (➔ ranuncolo), comprendente circa 15 specie originarie dell’Europa e Asia occidentale: sono erbe rizomatose, con fiori a sepali sviluppati e petali, numerosi, ridotti a organi nettariferi. La specie più nota è Helleborus niger (detta e. nero o rosa di Natale) dell’Europa centrale, presente in Italia nelle Alpi e nell’Appennino; il rizoma contiene glicosidi ad ...
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È un glicoside (C37H56O18) che costituisce insieme con l'elleborina il principio attivo degli ellebori, piante appartenenti alla famiglia delle Ranunculacee. Due sono le specie officinali, l'Helleborus [...] , come farmaco, da tempi remoti; gli antichi Romani l'usavano come energico purgativo e anche contro la pazzia: rinomato era l'elleboro dell'isola d'Anticira. L'elleboreina, che è un forte veleno cardiaco d'azione simile a quella della digitale, è ...
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PURGANTI
Alberico Benedicenti
. Medicamenti che, introdotti nell'organismo, provocano l'espulsione del contenuto intestinale.
Largamente usati fino da tempi remoti, si credevano utili per trarre fuori [...] delle infermità. Ippocrate somministrava, sciolti nell'ossimiele, il cartamo, il cardo benedetto, la scammonea, l'elaterio, l'elleboro, la coloquintide; solo più tardi gli Arabi e la Scuola salernitana fecero conoscere varî purganti blandi quali la ...
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('Αντίκυρα, Amicyra). -1. Città dell'antica Grecia, situata nel golfo di Corinto, sulla costa meridionale della Focide, ottimo porto entro la piccola baia di Crisa. La città, identificata da alcuni con [...] , infine, era situata presso il golfo Maliaco, non lungi dall'antica foce dello Spercheo, ed era essa pure rinomata per l'elleboro del monte Oeta.
Bibl.: 1. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 2427 seg.; per il santuario di Artemide ...
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Pianta erbacea (Galanthus nivalis), della famiglia Amarillidacee, a bulbo ovale, con 2-4 foglie lineari, lunghe 10-20 cm, scapo con un solo fiore pendulo, con tre tepali esterni lunghi 20-25 mm, bianchi, [...] verde presso l’estremità. Fiorisce nel tardo inverno (febbraio-marzo), anche sotto la neve. È diffuso in gran parte dell’Europa e Asia occidentale, nei boschi e nei prati.
Nell’Italia settentrionale si chiama b. anche Helleborus niger (➔ elleboro). ...
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NETTARIO (dal gr. νέκταρ "nettare")
Valeria Bambacioni
Così si chiamano nelle piante gli speciali apparecchi che secernono sostanze zuccherine. In rapporto alla funzione i nettarî si distinguono comunemente, [...] a forma di sprone (tropeoli, violette, orchidee, ecc.). Tali nettarî in alcuni casi, come nell'aconito e nell'elleboro, sono costituiti da petali trasformati.
I nettarî estranuziali, generalmente fatti a piattello, non si trovano quasi mai sui fiori ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] dibattiti con l'amico ed ex compagno di studi P. Castelli, celebre botanico, che nel 1622 pubblicò anch'egli una Epistola sull'elleboro indirizzata al M. e a E. Cleti. Nel De febribus, studiando la morbilità, in quegli anni acuta, in buona parte del ...
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CASTELLI, Pietro
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma tra il 1570 e il 1575 da Francesco e Diana de Giorgi. Compì gli studi di medicina nel Collegio della Sapienza sotto maestri insigni come Andrea Bacci [...] erudizione dimostrò, contro l’opinione di G. Manelfo ed E. Cleto, che, ogni volta che negli scritti di Ippocrate si parla dell’elleboro, si fa riferimento a quello bianco, usato dagli antichi per la cura della pazzia, e non a quello nero. L’opera più ...
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RANUNCOLACEE (lat. scient. Ranunculaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee, con fiori aciclici o emiciclici, raramente ciclici, aploclamidi o eteroclamidi, nel primo caso [...] (16 specie, regioni temperate); Trollius (12 specie, emisfero settentrionale); Helleborus (15 specie mediterranee o subalpine; v. elleboro); Eranthis (7 specie mediterranee fino all'Asia orientale); Nigella (v.); Isopyrum (27 specie, per lo più ...
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AUGUSTONI, Giovanni Basilio
Cesare Vasoli
Medico e astrologo pavese, vissuto tra la seconda metà del XV e gli inizi del sec. XVI. Professore di medicina a Pavia, ebbe dall'imperatore Federico III il [...] contengono un breve trattato sulla cura dejl'elefantiasi, una difesa delle dottrine mediche di Celso ed una discussione sulla natura dell'elleboro.
Bibl.: L. Thorndike, A History of magic and experimental Science, IV, New York 1934, pp. 462 s. ...
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elleboro
ellèboro s. m. [dal lat. hellebŏrus, gr. ἑλλέβορος]. – Nome di diverse specie di piante dei generi Veratrum (v. veratro) e Helleborus, della famiglia ranuncolacee, chiamate anche elabro, tutte erbacee, perenni, con rizoma velenoso,...
veratro
s. m. [lat. scient. Veratrum, dal lat. class. veratrum «elleboro»]. – Genere di piante della famiglia liliacee, con varie specie delle regioni temperate dell’emisfero boreale: sono erbe rizomatose con fusto eretto, rigido, foglie ampie...