Ostetrico e ginecologo (Milano 1874 - ivi 1949). Prof. univ. dal 1909, ha insegnato a Perugia, Cagliari, Pavia e Milano, dove diresse anche la sezione ostetrico-ginecologica dell'Istituto Vitt. Emanuele III per il cancro. Ha portato un vastissimo contributo scientifico ai varî campi della specialità e si è occupato dei problemi sociali relativi all'assistenza alla maternità ...
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Si chiama feto (dal lat. foetus) il nuovo essere, prodotto del concepimento degli animali vivipari, quando ancora è contenuto nelle viscere materne, ma dopo che ha assunto la conformazione caratteristica della specie cui appartiene. Così per l'uomo la denominazione di feto viene usata a partire dalla fine del secondo mese di gestazione; mentre prima di tale epoca il nuovo essere, che non ha ancora ...
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Malattia caratterizzata da spasmi muscolari, specialmente clonici, con perdita più o meno completa della coscienza, per cui l'accesso eclampsico rassomiglia del tutto a un accesso epilettico, tanto più che in entrambi esistono tutte le gradazioni intermedie, dall'accesso leggiero al più grave. Esistono due forme di eclampsia con patogenesi del tutto diversa: a) l'eclampsia dei bambini (eclampsia infantum), ...
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FORCIPE
EmilioAlfieri
(dal lat. forceps "tenaglia"; ted. Geburtszange).- Strumento ostetrico in forma d'una lunga e robusta pinza, composta di due branche fra di loro articolabili, e destinata ad afferrare [...] parallele, foggiato a pinza, e agente come un sistema di leve interpotente (J. Thénance, P. Assalini, L. A. Demelin, E. Alfieri, ecc.); e il forcipe traente nell'asse (E. Hubert, S. Tarnier, ecc.). Merita infine d'essere ricordato il forcipe di M ...
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Ostetrico, nato a Malnate (Varese) nel 1859, si laureò a Torino nel 1885, fu assistente alla clinica ostetrica di Genova (1886-1888; dir. Macari), poi incaricato nella clinica stessa (1889-90 e 1890-91); indi direttore della R. Scuola ostetricia di Novara (1894-1900), e poi della clinica ostetrico-ginecologica di Genova dal 1900 fino alla morte, avvenuta tragicamente a Milano nel 1919 per assassinio.
Fu ...
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Nacque a Loreto nel 1756. Dopo essere stato inviato da Pio VI a Parigi a studiare ostetricia presso Alfonso Leroy, fu dallo stesso papa eletto alla cattedra di ostetricia dell'archiginnasio della Sapienza in Roma, per lui fondata nel 1786. Fu contemporaneamente precettore delle levatrici nell'archiospedale di S. Rocco. Morì quasi ottuagenario nel 1834. Furono suoi allievi il Sernicoli, il Leonardi ...
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Questa denominazione, introdotta da P.-Ch. Huguier (1848) nella nomenclatura medica (Ulcus rodens vulvae di J. Veit, Ulcus corrosivum serpiginosum di E. Kehrer) designa un grave processo ulcerativo e infiltrante dei genitali femminili, di natura infiammatoria, a decorso cronico, ostinatamente progressivo, e quasi senza eccezione ribelle ai diversi trattamenti, sia chimici, sia fisici, biologici e operativi. ...
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Medico ginecologo. Nato a Suna (Lago Maggiore) nel 1849, fu direttore della scuola d'ostetricia di Novara (1878-79); indi professore a Modena (1879), a Catania (1882-1883), e a Pavia, dove morì il 4 gennaio 1895. Fu maestro insigne, e dalla sua scuola uscirono ginecologi valenti come il Pestalozza, il Guzzoni, il Clivio, il Resinelli. A lui si deve la fondazione a Pavia d'una clinica ginecologica, ...
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Nato a Cucigliana di Vicopisano (Pisa) nel 1851, si dedicò in un primo tempo allo studio delle scienze naturali. Fu assistente della clinica ostetrico-ginecologica di Torino diretta dal Tibone, incaricato della direzione della clinica di Padova nel 1892. Fu professore e direttore della clinica a Genova dal 1894. Morì improvvisamente a Cucigliana il 2 novembre 1900.
Notevoli restano i suoi studî sul ...
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Medico, nato a Würzburg il 15 aprile 1858, morto a Monaco il 3 gennaio 1925. Insegnò ostetricia e ginecologia a Basilea (1894), a Halle (1900) e a Berlino (1904).
Fu clinico insigne e abile operatore. Per primo riuscì a coltivare il gonococco del Neisser (1885). Il problema della cura del cancro uterino lo appassionò per lunghi anni, tanto dal lato operatorio quanto da quello attinoterapico. Il suo ...
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mascheratore
mascheratóre s. m. (f. -trice) [der. di mascherare], letter. raro. – Chi maschera, solo in senso fig., dissimulatore e sim.: Emilio Scauro ... de’ suoi vizi mascheratore astutissimo (Alfieri).