Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] sia ai processi mediati dalle citochine secrete dai macrofagi.
Nell’uomo le febbri filovirali sono associate a manifestazioni emorragiche, coagulazione intravascolare disseminata e shock. Dopo un’incubazione di durata variabile da 2 a 12 giorni, nei ...
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PORPORA
Leonardo MARTINOTTI
Gino FRONTALI
. Medicina (dal lat. purpura; analog. in fr. e sp.; ted. Blutfleck-Krankheit; ingl. purples). - Eruzione cutanea di chiazze di colorito rosso vivo, che non [...] quadri morbosi già noti agli antichi, che alla luce delle odierne ricerche sono compresi nel vasto e complesso gruppo delle diatesi emorragiche (D. E.).
a) D. E. con aumento del tempo di coagulazione del sangue, tipo emofilia; b) D. E. da diminuzione ...
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gengivorragia
Emorragia di origine gengivale dovuta a cause locali (traumatiche, infiammatorie) o generali (diatesi emorragiche, emopatie, parodontiti, gengiviti, avvelenamenti, ecc.). ...
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Versamento di sangue nel cavo pericardico. Dovuto a cause diverse (ferite o contusioni del cuore, malattie emorragiche, rottura di un’arteria coronaria ecc.), può prodursi in modo lento o rapido. La prima [...] eventualità è relativamente ben tollerata; la seconda, determinando la compressione o tamponamento del cuore, provoca la morte ...
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In patologia, emorragia cutanea puntiforme o comunque molto piccola. La comparsa di p. può osservarsi in varie malattie emorragiche (morbo di Werlhof, peliosi reumatica ecc.) e talora infettive (tifo esantematico). ...
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fitomenadione
Antagonista degli anticoagulanti di tipo dicumarolico. Il f. (vitamina K1) ha impiego nel trattamento di alcune forme emorragiche. Partecipando come costituente di un sistema enzimatico [...] , di fattori della coagulazione, il f. ne viene spostato, in modo reversibile, dagli anticoagulanti di tipo dicumarolico. Quindi il f., grazie alla capacità di agire da antagonista degli anticoagulanti, consente di controllare il rischio emorragico. ...
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Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dello stomaco. Si distinguono tre gruppi di g.: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le g. erosive ed emorragiche [...] in pazienti che presentano un sanguinamento gastrointestinale. Le forme erosive presentano più lesioni superficiali della mucosa; quelle emorragiche petecchie o strisce rosse, senza lesioni di continuo della mucosa. I quadri più comuni sono secondari ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; e. interna, stravaso di sangue in...
emorragico
emorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni emorragiche; febbri e. (dell’Argentina,...