ENKI (En-ki "signore della terra")
G. Garbini
Dio sumerico delle acque dolci contenute nell'abzu (l'abisso sotterraneo); terzo membro della triade cosmica, dopo Anu ed Enlil. Dai Semiti chiamato, con [...] ), sia per la presenza del tipo iconografico in scene mitologiche per le quali i testi letterari attestano l'intervento di Enki. L'iconografia più usuale mostra E. in piedi o seduto, accompagnato da Usmu, divinità bifronte del suo seguito, con due ...
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Dio cittadino di Nippur («signore del vento»). Presiede alla regione posta tra il cielo, dominio di Anu, e la terra, dominio di Enki e mantiene una posizione di primato nella mitologia mesopotamica almeno [...] fino alla fine del 2° millennio ...
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(accadico Tamūz) Dio mesopotamico della vegetazione. Sebbene il nome sumerico Dumu-zi-Abzu «vero figlio dell’Apsu» lo indichi come figlio di Enki (o Ea), i teologi babilonesi ne fecero il figlio di Shamash, [...] dio del sole. Il mito di T., la cui scomparsa nel regno dell’oltretomba e la successiva resurrezione simboleggiavano la morte annuale della vegetazione, era connesso con quello di Ishtar, dea dell’amore, ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] fece germogliare il seme dell’umanità con l’aiuto del dio», e addirittura nel prologo all’Inno al tempio É-engurra di Enki, e persino nel mito Lugal-e in riferimento alla nascita di Ninurta.
Dalla composizione sopra citata dell’Inno alla zappa si può ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] degli artigiani e degli scribi (dupsar gimri), scrittore dell'universo.
Sconosciuto nella Mesopotamia nel periodo sumerico, si manifesta coll'avvento delle prime dinastie semitiche alla fine del III millennio, ...
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(gr. ᾿Ιρίδωτις) Antichissima città sumerica (od. Abū Shahrein), uno dei più antichi centri della Mesopotamia.
ARCHEOLOGIA
Rimangono i resti (ziqqurat in mattoni crudi) di un complesso templare dedicato [...] al dio Enki, riferibili alla fine del 3° millennio a.C., che inglobano tutte le fasi del precedente e millenario sviluppo architettonico del sito. Poco lontano dal santuario fu costruito in età protodinastica (2900-2350 a.C.), un complesso palazziale ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] la prima volta in testi della metà del III millennio e riappare in molte liste di divinità, dove, fra Enlil e i suoi antenati Enki-Ninki, è elencata una sequenza di coppie divine, il cui numero varia da due a venti, cosa che dimostra che neppure gli ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] della peste e della guerra.
È il figlio primogenito di Enlil (v.): talora lo si dice figlio di Anu (v.) o di Enki (v.). La sua assunzione a divinità del mondo sotterraneo come sposo di Ereshkigal, la dea sumerica degli Inferi, è narrata da un testo ...
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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] principale. Tra queste emergono una triade di dei cosmici: il dio del cielo (An), dell’aria (Enlil), dell’acqua (Enki); e la triade astrale: Nanna, Utu, Inanna, personificazioni della Luna, del Sole e della stella Venere che assomma i caratteri ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] , ma sembra a torto (secondo A. Falkenstein) come abbreviazione di Dumu-zi-abzu ("figlio legittimo dell'abisso", cioè di Enki (v.).
Dumuzi-T. era venerato soprattutto a Eridu, associato con il culto di Utu-Shamash, a Uruk insieme con Inanna ...
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