Con tale designazione s'indica l'infiammazione dell'intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo): è da tener presente tuttavia, che nella maggior parte dei casi il processo infiammatorio s'estende anche al [...] , ecc.). Anche in essa il sintomo predominante è dato dalla diarrea, che non è in genere così profusa, tuttavia, come nell'enterite acuta; gli altri sintomi sopraddescritti o mancano (così la febbre) oppure sono molto più attenuati (per es., i dolori ...
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Nella cura delle enteriti batteriche acute, subacute e croniche trovano utile impiego alcuni derivati sulfamidici scarsamente assorbiti dall'intestino: la sulfamidoguanidina, la sulfasuxidina e il ftalilsulfatiazolo. [...] Questi preparati sono dotati di una efficace azione antibatterica verso alcuni germi intestinali patogeni e saprofiti, in modo particolare verso i bacilli coliformi, i dissenterici e i clostridi ...
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enterite
Malattia infiammatoria dell’intestino tenue. Se è interessato anche l’intestino crasso, si parla di enterocolite; se lo stomaco, di gastroenterite; se tutti e tre i segmenti, di gastroenterocolite. [...] ), di stati tossici, sia esogeni (chemioterapia, avvelenamenti), sia endogeni (uremia, acidosi). Le cause locali enteriche sono alimenti guasti o infetti (tossinfezioni alimentari), oppure germi della normale flora batterica divenuti virulenti per ...
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Enterite subacuta o cronica determinata da Metagonimus yokogawai, endemica in alcune regioni dell’Estremo Oriente. L’uomo si infesta mangiando pesci contaminati, crudi. ...
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metagonimiasi
Enterite subacuta o cronica determinata dal parassita intestinale Metagonimus yokogawai (verme plateminta), endemica in alcune regioni dell’Estremo Oriente. L’uomo si infesta mangiando [...] pesci crudi contaminati ...
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colibacillosi
Ogni manifestazione morbosa prodotta dal colibacillo. Ne fanno parte sia certe forme di enterite (c. intestinale), sia infezioni a carico di organi addominali (vie biliari e urinarie, soprattutto) [...] comunicanti per via linfatica con l’intestino, sia, infine, forme setticemiche (c. generale), che possono instaurarsi come complicazione di focolai infettivi da Escherichia ...
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Processo flogistico acuto e cronico del peritoneo che avvolge le anse intestinali. In genere secondaria a un’enterite, dà origine, nelle forme croniche, a neoproduzione di tessuto connettivo cicatriziale, [...] responsabile di aderenze tra le anse intestinali e quindi di disturbi della canalizzazione ...
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Medico statunitense (n. New York 1884 - m. 1983), noto per aver descritto nel 1932 l'ileite segmentaria (o enterite regionale), detta anche, in suo onore, malattia di C.: affezione che coinvolge l'intestino [...] tenue, più spesso la porzione terminale dell'ileo, talora anche, o esclusivamente, altri tratti del canale digerente (colon, stomaco) ...
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gastroenterocolite
Processo infiammatorio esteso allo stomaco, all’intestino tenue e al colon. Rappresenta l’associazione, quindi, di gastrite, enterite e colite. La complessa sintomatologia (vomito, [...] diarrea, disidratazione) assume particolare gravità nel lattante, nell’anziano (nel quale si associano diminuito senso della sete, patologie cerebrali e terapie con più farmaci che per la g. non vengono ...
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enterite
s. f. [der. del gr. ἔντερον «intestino»]. – In medicina, ogni processo infiammatorio – acuto, subacuto o cronico – dell’intestino tenue, il cui sintomo più caratteristico è la diarrea.