Breve componimento epicizzante. Callimaco ne dettò le leggi, mettendole in pratica con l’Ecale; e. scrissero Teocrito e Mosco.
Nella letteratura latina si ricordano il carme 64 di Catullo (l’epitalamio di Peleo e Tetide) e la Ciris pseudovirgiliana. Un e. era anche la famosa Zmyrna di Cinna, che è andata perduta ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] si sa che scrisse un Propempticon per Asinio Pollione; ma fu celebre soprattutto per l'epillio Zmyrna, di tipo alessandrino e sotto l'influsso di Partenio, sulla passione incestuosa di Mirra per il padre Cinira, opera di ricercata erudizione più che ...
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Serenata che gli antichi Greci cantavano presso la stanza nuziale la sera delle nozze. I primi e. letterari si trovano in Saffo; in età ellenistica ne composero Callimaco, Eratostene, Partenio, ma l’unico [...] cui il poeta segue la tradizione romana dei fescennini nuziali (il carme 64 per le nozze di Peleo e Tetide è piuttosto un epillio). Altri cultori di e. furono, nel cenacolo dei poetae novi, Calvo e Timida; in più ampia costruzione Stazio; al 4° sec ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] III secolo a.C., si distingue per l’estrema varietà della sua produzione, sia dal punto di vista delle forme (pratica l’epillio e il mimo e inventa un nuovo genere, quello del carme bucolico), sia da quello della lingua (scrive in ionico omerico, in ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] a Ferrara. A questi anni va forse ricondotta l'unica testimonianza della sua produzione letteraria, la traduzione latina dell'epillio Ero e Leandro di Museo, scritta probabilmente per la morte del Musuro nel 1517. Conseguita la laurea in medicina ...
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MOSCO (Μόσχος, Moschus)
Angelo Taccone
Poeta greco, nato a Siracusa, fiorito intorno al 150 a. C. Fu, secondo Suida, scolaro di Aristarco. Fu autore di un'opera perduta, sui provincialismi rodiesi. Ma [...] l'attribuzione di Megara a M. non poggia su buone basi.
Delle cose maggiori giunteci sotto il suo nome sono genuine l'epillio Europa e il componimento Amore fuggitivo. Il primo narra il ratto della giovinetta da parte dì Zeus trasformatosi in toro; l ...
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Caposcuola dei νεώτεροι, poetae novi, quali Licinio Calvo, Furio Bibaculo, Ticida, Cinna, Catullo; era, secondo le notizie di Svetonio, originario della Gallia (senża dubbio Cisalpina); e dovette nascere [...] quali erano soprattutto celebrati Lydia e Diana (o Dicynna): il primo era forse un libro d'elegie amorose e il secondo un epillio. Un altro suo scritto, non si sa se in prosa o in versi, l'Indignatio, era a sfondo autobiografico. Ovidio (Tristia, II ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] , si trovano elementi epici nelle opere di Esiodo; dei successori è rimasto poco o nulla. Nel periodo ellenistico prevale l’ epillio, breve episodio epico, di cui Callimaco fu il teorico e il maggior cultore; le stesse Argonautiche di Apollonio Rodio ...
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Figlio del Sole e di Merope o dell'oceanina Climene, o di Rhode figlia di Asopo, o di Prote (Proto) figlia di Neleo (o piuttosto Nereo). La forma più antica della leggenda è in Esiodo: F., a insaputa del [...] poeta alessandrino poté valersi in qualche particolare della concezione euripidea, ma s'ispirò principalmente a Esiodo. Il suo epillio si può ricostruire sulla scorta di Ovidio, Nonno, Luciano, Sulpicio, ecc.
Bibl.: Preller-Robert, Griech. Myth., 4 ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] o delle sue sedi scolastiche gli suggerirono varia attività di traduttore e di latinista. Stampò, ad esempio, un epillio esametrico Irisalba illyrica seu florentina (Firenze 1897) per le nozze del principe di Napoli con Elena di Montenegro, dove ...
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epillio
epìllio s. m. [dal lat. tardo epyllium, gr. ἐπύλλιον, dim. di ἔπος: v. epos]. – Breve componimento poetico in esametri, caratteristico dell’età alessandrina (e imitato anche da poeti latini), di argomento epico e mitologico, ricco...
poemetto
poemétto s. m. [dim. di poema]. – 1. Poema di limitata estensione, di solito costituito dalla narrazione di una breve vicenda o da una rappresentazione in sé conclusa, caratterizzato, più che dalla solennità, da una ricerca di eleganza...