Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] Le cause indirette possono essere individuali od organiche, climatiche o stagionali ecc. L’omologo dell’e. negli animali è l’ epizoozia (o enzoozia), nelle piante, l’ epifitia.
L’ epidemiologia è la parte dell’igiene che studia il ritmo con cui si ...
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Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") [...] passivi di quel tanto di microbî onde sono contaminati. V'è qualche epidemia il cui sviluppo iniziale si riconnette a una epizoozia. Così la peste bubbonica è malattia non dell'uomo soltanto, ma anche, e più, dei murini, specialmente dei ratti; e ...
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ANTINORI, Amerigo
Giuseppe Pansini
Nacque in Firenze il 13 ag. 1748 da Gaetano; studiò giurisprudenza sotto la guida del Lampredi e nel 1769 si laureò presso l'università di Pisa. Pietro Leopoldo lo [...] ciambellano. Fu nello stesso anno presidente dell'Annona e nel 1796 membro di una commissione incaricata di combattere l'epizoozia, che in quell'anno faceva strage di bestiame nelle campagne. Di sentimenti antiliberali e fedele al governo granducale ...
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RABBIA
Claudio Massenti
(XXVIII, p. 654)
Il problema della rabbia silvestre. - A partire dagli anni Cinquanta, esclusi alcuni paesi che ne sono esenti (Australia, Nuova Zelanda, le isole dell'Oceania [...] -atlantica e in Florida; nelle isole del Mar delle Antille le manguste, fra le quali si è avuta una cospicua epizoozia; nell'America del Sud, specie in Perù, i pipistrelli, che agiscono o direttamente col morso, o indirettamente, col loro cospicuo ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] di supplente.
Risalgono a questo periodo alcuni importanti studi: nel 1883, in collaborazione con E. Marchiafava, su una epizoozia di colera dei polli nella campagna romana; nel 1884, con G. Guarnieri, sulla penetrazione per inalazione del bacillo ...
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Patologo, nato ad Altenkirchen il 2 aprile 1843, morto a Monaco il 13 agosto 1909. Laureatosi a Monaco, frequentò gl'istituti anatomopatologici di Vienna e di Berlino occupandosi a Vienna in particolare [...] . 4, 1877), dimostrando l'identità clinica anatomica e microbiologica tra le due forme bovina e umana, sull'epizoozia (da Hueppe denominata in seguito Septicoemia haemorrhagica) che il Bollinger seppe differenziare dal carbonchio ematico. Nel 1881 ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] veterinaria di Torino, ristabilita al Valentino, con il compito precipuo non solo di combattere gli ultimi residui della grande epizoozia abbattutasi in Piemonte durante la guerra delle Alpi, ma di fare della medicina veterinaria un corpo di norme e ...
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CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] , poi ordinario. Quando nel 1800 si ebbe in Toscana, e particolarmente nelle cascine di Poggio a Caiano, una epizoozia bovina, al C. fu affidato dalle autorità governative lo studio della infezione e delle misure terapeutiche.
Come sperimentatore il ...
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. L'afta epizootica, detta anche febbre aftosa, è una malattia infettiva, molto contagiosa, a decorso acuto, clinicamente caratterizzata, nella sua forma più comune, da febbre e da eruzioni vescicolose [...] . Sono invece rarissimi i casi di afta nell'uomo adulto.
La febbre aftosa compare, ordinariamente, con tutte le caratteristiche dell'epizoozia più o meno diffusa. Può estendersi a tutto un comune, a tutta una zona, a tutta una provincia, a tutta ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] controlli sulla macellazione in città e nelle campagne, mentre in qualità di medico perito della comunità di Firenze seguì l’epizoozia bovina che colpì la capitale granducale dal novembre 1800 al marzo 1802.
Fin dal 1798, inoltre, sulla scorta degli ...
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epizoozia
epiżoozìa (anche epiżootìa) s. f. [dal fr. épizootie, comp. del gr. ἐπι «sopra» e ζῳότης «natura animale»]. – In veterinaria, diffusione di una malattia infettiva, in un territorio più o meno esteso, a un gran numero di animali della...
epizootico
epiżoòtico agg. [dal fr. épizootique; v. epizoozia] (pl. m. -ci). – Di epizoozia, che ha natura di epizoozia: aborto e., quello che si può verificare negli animali (capre, pecore, vacche e, più raram., scrofe) affetti da brucellosi;...