Scultore (Pellio Inferiore, Como, 1610 - Roma 1686). Dopo aver lavorato a Napoli e negli Abruzzi, fu a Roma, collaboratore di G. L. Bernini e di A. Algardi. Personalità di non grande rilievo, il F. ebbe tuttavia un posto notevole nell'ambiente contemporaneo per l'operosità della sua bottega, dove passarono gran parte degli scultori dell'ultima generazione del Seicento. Il F. cercò di contemperare le ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] Nicolò da Tolentino; è suo l'altar maggiore che fu condotto a termine secondo i suoi progetti dagli scolari Domenico Guidi, ErcoleFerrata e Francesco Baratta.
L'A. è, col Bernini, lo scultore più notevole del Seicento a Roma, e rappresenta nelle sue ...
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RUSCONI, Camillo
Giampiero Pucci
Scultore, nato a Milano il 14 luglio 1658, morto a Roma l'8 dicembre 1728. Scolaro di Giuseppe Rusnati, si perfezionò a Roma nello studio di ErcoleFerrata. Ebbe larga [...] fama nel suo tempo, giustificata rispetto al livello degli scultori coi quali si trovò a competere. Sue opere migliori sono le quattro grandi statue dei Ss. Matteo, Andrea, Giovanni e Giacomo Maggiore ...
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Scultore. Nacque a Malta, nel 1635, secondo il Pascoli; secondo altri nel 1630 o nel 1631; morì nel 1667. Venuto assai presto a Roma, studiò principalmente sotto ErcoleFerrata, col quale collaborò, mostrando [...] di Villanova per l'altare della cappella Pamphili a S. Agostino: lavori questi che vennero compiuti, dopo la di lui morte, dal Ferrata, sotto il nome del quale di solito vanno. Fu poi chiamato a Malta dal Gran maestro dei Cavalieri per scolpirvi un ...
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Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] studiare con Ciro Ferri ed ErcoleFerrata. A Roma S. B. imparò anche l'arte del conio da P. Travani; sviluppò quindi le sue capacità tecniche a Parigi, dove fu inviato da Cosimo III de' Medici per studiare presso J. Roettiers. Tornato a Firenze, fu ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] il G. presso i francesi, si consolidò negli ultimi decenni del secolo quando, dopo la morte di Bernini nel 1680 e di ErcoleFerrata e Antonio Raggi nel 1686, egli fu considerato il primo scultore romano. Verso la fine degli anni Novanta, lo stile del ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] stringenti il confronto con la S. Bibiana di Gian Lorenzo Bernini e la sintonia espressiva con l’operato di ErcoleFerrata (Bruno, 2012b).
In questi anni Filippo non accantonò le committenze connesse alla lavorazione del legno: eseguì per Ridolfo I ...
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RAGGI, Antonio
Jacopo Curzietti
RAGGI, Antonio. – Figlio di Andrea e di Antonia Catanei (morti rispettivamente il 14 dicembre 1643 e il 31 ottobre 1678; Archivio storico del Vicariato di Roma, S. Maria [...] tra il 1657 e il 1664 per la cattedra di s. Pietro (Battaglia, 1943, ad ind.): Raggi eseguì in collaborazione con ErcoleFerrata e Lazzaro Morelli i modelli dei quattro Dottori della Chiesa e gli stucchi della Gloria del Paradiso, per la cui fase ...
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MAZZUOLI, Giuseppe,
Maria Vittoria Thau
il Vecchio. – Figlio di Dionisio di Francesco, architetto e scultore, nacque a Volterra il 5 genn. 1644 (Della Valle, p. 445; Frascarelli, p.71) e «in fasce» [...] ciò, il padre decise di mandarlo a studiare a Roma, dove fu introdotto da monsignor Fabio De Vecchi (ibid., p. 269) a ErcoleFerrata (Pascoli, p. 478; Angelini, p. 99 n. 17), e da questo a Melchiorre Caffà, che divenne il maestro del giovane scultore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] tutto emotivo con lo spettatore.
Il classicismo dell’Algardi trova i suoi attivissimi epigoni in ErcoleFerrata e Domenico Guidi. Il Ferrata giunge in realtà a fondere le istanze classiciste con i moti esteriori della scultura barocca berniniana ...
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mazza
s. f. [lat. *matea, *mattea; cfr. lat. class. mateŏla «mazzuola»]. – 1. a. Grosso bastone, di forma e grandezza varie, per lo più nodoso, corto e robusto, che può considerarsi uno dei più antichi strumenti di offesa, spesso anche, in...
camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...