Chi, specialmente per motivi religiosi, si apparta dal mondo, non solo spiritualmente ma materialmente, vivendo solitario in luoghi remoti o addirittura deserti (➔ anacoreta).
Nome dato per il loro modo di vita ai Crostacei Paguridi (➔ paguro) ...
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Forma di vita monastica caratterizzata dalla vita in comune, con la condivisione del tempo del lavoro, della preghiera e della liturgia, e solitamente anche dei pasti. Il c. si contrappone all'eremitismo. [...] Il più grande teorico del c. fu Basilio di Cesarea (ca. 330-379), che lo vide come ritorno alla comunità cristiana originaria ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] e 'nuovo', notevolmente diversificate nella pratica della povertà e nella preferenza per l'eremitismo o, quanto meno, per la solitudine, dall'altra vennero consolidandosi quelle varie forme di aggregazione monastica che avrebbero poi trovato la loro ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] s. Bernardo di Chiaravalle. Riforma del m. benedettino sono i camaldolesi e i certosini, sensibili alle esigenze dell’eremitismo, i vallombrosani ecc.
Il monastero
Il monastero, residenza religiosa stabile destinata a monaci, canonici regolari, o a ...
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BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] l'oratorio dedicato a s. Sisinnio (probabilmente nella località denominata, oggi San Martino, presso Rossano) ove praticava la vita eremitica un vecchio monaco di nome Biagio: B. convisse con lui qualche tempo, ma poi riprese a vagare in solitudine ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] a Firenze assolse dall'accusa di simonia il vescovo Pietro), P. D. alternò gli ultimi anni della sua vita tra il ritiro eremitico e le missioni compiute a favore della Chiesa (nel 1063 a Cluny, per difendere la congregazione; nel 1069 a Magonza per ...
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MOROSINI, Giovanni
Marco Stoffella
– Scarne sono le informazioni che si riferiscono a questo personaggio, esponente di spicco di un vasto gruppo parentale in forte ascesa politica nella Venezia della [...] , I, Duca e popolo, Venezia 1963, ad ind.; G. Tabacco, Romualdo di Ravenna e gli inizi dell’eremitismo camaldolese, in L’eremitismo in Occidente nei secoli XI e XII. Atti della seconda settimana internazionale di studio, Passo della Mendola..., 1962 ...
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Romualdo (Romoaldo), santo
Jean Leclercq
Nato a Ravenna nel 959, monaco di Sant'Apollinare in Classe per tre anni, dopo il 972, eremita a Venezia, poi a Cuxa nei Pirenei, tornò in Italia verso il 987-988 [...] ricevette senza dubbio la sua influenza. R. impresse al monachesimo del suo tempo un orientamento austero e nettamente eremitico. Egli è conosciuto soprattutto attraverso la Vita di s. Romualdo scritta da s. Pier Damiano; nonostante alcuni dati ...
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TABACCO, Giovanni
Ennio Igor Mineo
Storico, nato a Firenze il 7 novembre 1914. Nel 1937 si è laureato all'università di Torino con F. Cognasso. Ha insegnato Storia medievale e moderna nell'università [...] La dissoluzione medievale dello stato nella recente storiografia, in Studi Medievali (1960); Romualdo di Ravenna e gli inizi dell'eremitismo camaldolese, in Atti della 2a Settimana internazionale di studio. Mendola 1963 (1965); I liberi del re nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] e al tempo stesso isolandolo dalla comunità: il corpo degli uomini sacri è da subito e sarà sempre uno spazio sacro.
L’eremitismo e il cenobismo
Ma l’isolamento e la ricerca di perfezione non garantiscono il risultato: la solitudine è in sé un ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
eremitico
eremìtico agg. [dal lat. tardo eremitĭcus] (pl. m. -ci). – Da eremita: fare vita eremitica. ◆ Avv. eremiticaménte, da eremita, o come gli eremiti, cioè in appartata solitudine: vivere eremiticamente.