Pedagogista italiano (Genova 1885 - Firenze 1965); prof. di pedagogia dal 1923 al magistero di Firenze, collaboratore di Gentile alla riforma della scuola del 1923, fondò e diresse le riviste Levana (1922-28), La Nuova scuola italiana (1923-38), Civiltà moderna (1929-43), Scuola e città (dal 1950). Nel genn. 1945, fondò a Firenze la "Scuola-città Pestalozzi". Tra i suoi scritti si ricordano: Problemi ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
ErnestoCODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] E. Durkheim, Le Contrat social de R., in Rev. de Mét. et de Mor., aprile 1918; B. Bosanquet, E. Boutroux, E. Caird, E. Codignola, V. Delbos, V. Fazio-Allmayer, H. Höffding, E. Lanson, D. Parodi, B. Varisco, Il pensiero di R., Venezia 1927 (a cura di ...
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Di famiglia illustre e antica, nato a Firenze il 13 settembre 1792. Nel 1800 fu condotto a Vienna dal padre, marchese Pier Roberto e vi si trattenne tre anni, iniziandovi lo studio delle maggiori lingue [...] avute parecchie ristampe, una per es. del Tabarrini, nell'opera suddetta, e poi, di recente, del Tagliatela (Lanciano 1919), di E. Codignola (Firenze 1920), del Vidari (Torino 1923), ecc. Su di lui: M. Tabarrini, G. C., i suoi tempi, i suoi studi, i ...
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Nato a Ribemont in Piccardia il 17 settembre 1741, morto a Bourgla-Reine il 29 marzo 1794. Studiò a Reims e al collegio di Navarra. A sedici anni discuteva una tesi di matematica; a ventisette un volume [...] , C. et l'Encyclopédie, in Revue d'histoire litt. de la France, 1906; Fabre, De Bayle à C., Parigi 1910; E. Codignola, La pedagogia rivoluzionaria, Milano 1919, 2ª ed., Firenze 1925; L. Liard, L'enseignement supérieur en France, voll. 2, Parigi 1888 ...
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Poligrafo tedesco, nato ad Amburgo l'11 settembre 1723, morto a Magdeburgo il 25 luglio 1790. Dopo aver studiato al ginnasio accademico della sua città natale, dove ebbe insegnante il Reimarus, e all'università di Lipsia, si recò come precettore in casa del consigliere privato von Qualen nel Holstein. L'insegnamento gli rivelò la sua vocazione pedagogica e lo indusse a tentare i primi assaggi del suo ...
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Nato a S. Martino dell'Argine (Mantova) il 20 novembre 1791. Professore di esegesi biblica e di lingue orientali nel seminario di Cremona; dal 1821 direttore delle scuole elementari superiori di Cremona [...] infantili in Italia, in Levana, gennaio-aprile 1927 segg.; id., F. Aporti, in La Nuova Scuola italiana, 1927, nn. 35, 36, 37; id., Ferrante Aporti, Mantova 1928 (con esauriente bibliografia); E. Codignola, Aporti e noi, ibidem, 1927, nn. 38 e 39. ...
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Nato a Castellana (Bari) il 12 febbraio 1837, morì a Roma il 2 gennaio 1890. Dal 1872 al 1876 fu professore di pedagogia nell'università di Bologna, dal 1876 alla morte in quella di Napoli, dove, morto il Fiorentino, insegnò pure per un paio d'anni filosofia teoretica. Tempra austera di educatore e di pensatore, deve essere annoverato, accanto al Cattaneo e all'Ardigò, fra i più insigni maestri e iniziatori ...
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PEDAGOGIA
ErnestoCodignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] 1932; P. Natorp, Gesamm. Abhandl. z. soz. Pädag., I, Stoccarda 1905; L. Credaro, La ped. di Herbart, Roma s. a.; E. Codignola, Il pensiero di Froebel, in Levana già cit.; B. Noelting, SChiller über d. ästhet. Erziehung d. Menschen, Riga 1905; G. Calò ...
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FRÖBEL, Friedrich Wilhelm August
ErnestoCodignola
Educatore e pedagogista, nato a Oberweissbach (Turingia) il 21 aprile 1782. Trascorse l'infanzia, priva dell'assistenza materna, nel raccolto e malinconico [...] gli asili F., in L'istruzione in Italia, 3ª ed., Bologna 1903; Couthorpe Bowen, F. and Educ. of Selfactivity, Londra; E. Codignola, Educatori moderni, Firenze 1926; id., Il pensiero di F., in Levana, 1926 segg.; G. Prüfer, F., trad. it., Venezia (ora ...
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ROLLAND d'ERCÉVILLE, Barthélemy-Gabriel
ErnestoCODIGNOLA
Nato nel 1734, morto a Parigi il 20 apriie 1794, fu uno fra i più eminenti uomini politici e membri dei "parlamenti" di Francia, presidente [...] del parlamento di Parigi. Tenace avversario dei gesuiti, contribuì notevolmente alla loro rovina, con la pubblicazione di un'opera che suscitò al suo apparire una larga eco di consensi e di polemiche, ...
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