Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] , s. Giustino, s. Ireneo, Tertulliano ecc.). Già in s. Paolo, e più ancora in s. Giovanni, comunque, la spiritualizzazione dell’escatologismo si era precisata nel senso di un’e. di realizzazione, di contro a quella di attesa, sì da portare il centro ...
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ZAGREO (Ζαγρεύς)
È la figura divina il cui mito venne assunto a base di tutta la dottrina soteriologica ed escatologica dell'orfismo.
Divinità originariamente agraria e ctonia, come proverebbero il nome [...] ("Gran cacciatore" delle anime, Etym. Gudianum, 227, 37) e il fatto di essere stato identificato con Ade, Z. è di origine cretese, e aveva un culto mistico in Creta, ricordato in un noto frammento (coro) ...
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Vescovo di Sardi (m. verso il 190 d. C.); dalle testimonianze sembra fosse di tendenze encratite, sostenute da viva attesa escatologica. Scrisse una notevole omelia sulla Pasqua (nota da papiri greci e [...] copti e da versioni in latino e georgiano), e si hanno notizie di un'Apologia del cristianesimo dedicata a Marco Aurelio, oggi perduta; anche delle altre sue opere (sulla data della Pasqua, sul battesimo, ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] del quale sono ricondotte al Padre tutte le cose. La teologia del XX secolo ha sottolineato con gran forza questo carattere escatologico del Cristo, particolarmente nel libro di O. Cullmann. E d'altra parte, in lui la natura umana è unita alla natura ...
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ala (ale; plur. ali, più raramente ale)
Fernando Salsan
Costituisce una figurazione frequente nella Commedia, tanto per le esigenze della fantasia escatologica, quanto per una propensione stilistica [...] spiegabile con la tensione spirituale dominante nell'opera. Come " organo del volo animale ", è attestato in If V 40 E come li stornei ne portan l'ali / nel freddo tempo, e 83, XVII 127, Pg XXV 10, Pd ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] ed escatologica) permettono di raggrupparlo sotto l’aspetto tipologico nella classe delle religioni ‘moderne’. Da tutte le altre tuttavia si differenzia per il tratto distintivo del culto di Cristo, che è Dio fattosi uomo per salvare l’uomo, morto e ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] molto controversa, conservata a Roma (Mus. Vaticani, Pinacoteca). La presenza delle opere di misericordia in un contesto escatologico è del tutto giustificata, poiché queste sono menzionate nell'annucio del Giudizio finale (Mt. 25, 35-36). Si ...
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Venite, benedicti Patris mei
Dante Balboni
Invito con cui Cristo (Matt. 25, 34), dopo il giudizio finale, introdurrà in Paradiso coloro che hanno compiuto opere di misericordia verso i fratelli bisognosi.
La [...] separazione delle pecore dai capri avviene nella prospettiva escatologica: " possidete paratum vobis regnum a constitutione mundi " . L'episodio era efficacemente scolpito o dipinto nelle facciate delle cattedrali romaniche in cui si contrappongono ...
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Furseo (o Fursa), santo
Monaco irlandese, morto nel 649 circa; fondò il monastero di Burgcastle, e più tardi, con l'aiuto di re Clodoveo II, l'abbazia di Lagny, presso Parigi. Gli vengono attribuite [...] visioni, che hanno esercitato molta influenza sulla letteratura escatologica e devozionale del Medioevo. La sua Visio poté anche esser nota a D., e d'altronde venne inserita nella Legenda aurea e nella Vita patrum, ma è da ritenere assolutamente ...
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Teologo evangelico (Kiel 1863 - Heidelberg 1914), figlio di Bernhard (v.); prof. di scienze neotestamentarie a Gottinga (1890), Marburgo (1895), Heidelberg (1908). Fu di tendenze conservatrici, ma meno [...] di suo padre. Con l'opera Die Predigt Jesu vom Reiche Gottes (1892) pose le basi dell'interpretazione escatologica del messaggio cristiano. Tra gli altri scritti: Die Offenbarung des Johannes (1904); Das Urchristentum (2 voll., 1914-17); commenti a ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...