esegèsi Interpretazione di un testo. In particolare, e. biblica è l'interpretazione della Bibbia. In ambito ebraico l'e. si divide in due filoni: quello legale (halakhah), che fa derivare dalla scrittura [...] le norme di vita quotidiana, e quello morale (haggadah), che si esprime con racconti e parabole. Nel cristianesimo, l'interpretazione dell'Antico Testamento ebbe i suoi punti centrali nella convinzione ...
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tipico, senso Nell’esegesi biblica, quello che si ha quando una persona o cosa del Vecchio Testamento è presa a significare una verità del Nuovo Testamento; esegesi tipica quella che si basa sulla ricerca [...] fatto valere più volte il senso t. per interpretare il Vecchio Testamento alla luce del Nuovo (in questo senso certa esegesi medievale ha parlato di concordia fra Vecchio e Nuovo Testamento). Nel 20° sec. alcune correnti della teologia cattolica (in ...
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Studioso di esegesi biblica (Deggendorf 1839 - Maastricht 1911). Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1857, insegnò Sacra Scrittura per circa 40 anni. Fu uno dei principali collaboratori del Cursus Scripturae [...] Sacrae, in cui pubblicò una serie di commenti ai libri dell'Antico e del Nuovo Testamento. Diresse i periodici Katholische Missionen e Stimmen aus Maria Laach ...
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BIBBIA MORALIZZATA
A. Bianchi
Esegesi della Vulgata, dove a ogni passo del racconto biblico, parafrasato, corrisponde un testo di commento morale, allegorico o anagogico, sempre accompagnato da miniature [...] 1263; La Bible moralisée, 1911-1927, V, p. 143ss.); nella redazione ebbe comunque un ruolo importante l'opera classica dell'esegesi delle scuole teologiche, la Glossa ordinaria di Anselmo di Laon, dell'inizio del sec. 12° (Bible moralisée, 1973, I, p ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] Eusebio su Isaia.
10 Su questo cfr. l’edizione Ziegler, pp. XXXI segg.
11 Per dettagli in proposito rinvio a M. Simonetti, Esegesi e ideologia, cit., pp. 324 segg.
12 Non si conosce il commentario di Origene su Isaia, sì che non è possibile accertare ...
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Pensatore, studioso di ermeneutica ed esegesi biblica e scrittore francese (n. Parigi 1947). Nato da genitori ebrei di origine polacca, reduci dal campo di sterminio di Auschwitz, impara subito a parlare [...] dedicate ai testi sacri, insegna Talmud e Torah e tiene da molti anni esclusive e memorabili lezioni di ermeneutica ed esegesi biblica. La Genesi spiegata da mia figlia (2006) è nato dagli incontri che ha tenuto nello stesso anno della pubblicazione ...
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Termine (gr. λόγια «detti») dell’esegesi per indicare le parole di Gesù conservate nei Vangeli sinottici, che siano sprovviste di una cornice narrativa. Storicamente si fonda su una notizia di Eusebio [...] di Cesarea tratta da una testimonianza di Papia di Gerapoli a proposito dell’opera di Matteo: «Matteo ordinò in lingua ebraica i detti, ma li tradusse ciascuno come meglio poté».
Per i l. apocrifi ➔ agrapha ...
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. Autore di esegesi omeriche e di una Πραγματεία τερὶ μέτρων, maestro, secondo Capitolino (Vita Veri, 2), di Lucio Vero e contemporaneo di Arpocrazione. Della sua opera in 48 libri egli stesso fece successive [...] riduzioni a undici, a tre e finalmente a un libro solo, che è il famoso Enchiridion ('Εγχειρίδιον πεπὶ μέτρων) a noi giunto attraverso una tradizione manoscritta il cui principale rappresentante è il codice ...
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Cesari, Antonio
Franco Lanza
, L'esegesi dantesca del C. (Verona 1760 - Ravenna 1828) s'inserisce in quel più vasto disegno di restauro linguistico cui mirava il suo programma purista. Pubblicata infatti [...] l'edizione veronese della Crusca (1806), il C. sentì il bisogno di illustrare e documentare sui testi quel concetto di eccellenza, di grazia, di armonia che nulla più che la " pratica e scienza del bello ...
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Orientalista belga (Goyck 1836 - Lovanio 1906), prof. di esegesi a Malines; rettore a Lovanio (1886-98); pubblicò il Chronicon ecclesiasticum di Barebreo (3 voll., 1872-77). ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...