lansoprazolo
Farmaco usato nelle malattie da ipersecrezione acida gastrica, nelle esofagiti, nella protezione della mucosa gastrica dagli effetti dei FANS. Il l. appartiente alla classe degli inibitori [...] acido gastrica, il l. impedisce che, nel caso di incontinenza del cardias, l’acido cloridrico risalga in esofago provocando le lesioni tipiche dell’esofagite da reflusso. L’azione protettiva contro i danni da FANS si esplica sia diminuendo l’acido in ...
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Composto chimico usato quale H2-antagonista con lo scopo di bloccare l’azione dell’istamina sulle cellule dello stomaco. È stata introdotta in terapia per il trattamento dell’ulcera duodenale e gastrica [...] e per le esofagiti da reflusso. ...
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famotidina
Farmaco antiacido, antagonista dei recettori istaminici di tipo H2 presenti sulla membrana delle cellule parietali dello stomaco; per tale azione trova impiego nel trattamento dell’ulcera [...] gastroduodenale e delle esofagiti da reflusso (➔ antiacido). ...
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stenosi
Restringimento patologico di un canale naturale, di un orifizio, di un organo cavo o di un vaso, tale da ostacolare il transito del contenuto.
Eziopatogenesi
Le s. possono essere funzionali, [...] osservare s. a vario livello nell’apparato digerente (importanti sono quelle esofagee, sia neoplastiche che conseguenti a esofagiti peptiche o da caustici) e nell’apparato respiratorio. A carico del sistema cardiovascolare, le s. possono verificarsi ...
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sclerodermia
Patologia cutanea caratterizzata da indurimento cutaneo, con difficoltà a sollevare la pelle in pliche. Si distingue una s. circoscritta o morfea da una s. diffusa o sclerosi sistemica progressiva [...] di esofagopatia prima funzionale (alterazione della deglutizione, fenomeni di rigurgito gastroesofageo) poi strutturale (esofagiti); l’apparato respiratorio (grave fibrosi interstiziale polmonare); il cuore (ipertensione polmonare, aritmie); i ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] il corpo estraneo e lo si estrae dalla bocca con la pinza. Si ha così il vantaggio d'evitare la ferita dell'esofago, con sicurezza di guarigione per prima. Se poi la manovra non riesce, l'operazione costituirà il primo tempo dell'esofagotomia esterna ...
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tetraciclina
Antibiotico appartenente alla classe delle tetracicline di prima generazione (di estrazione naturale) estratto e isolato per la prima volta nel 1953. Il suo uso intensivo ha provocato l’insorgere [...] entero-epatico, che determinano alte concentrazioni di t. nel tubo gastroenterico. Raramente si osservano epatotossicità, esofagiti o infezioni opportunistiche da candida. Può indurre fenomeni di fotosensibilizzazione. Avendo forte affinità per lo ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] di rado il dolore viene descritto come epigastrico, potendo così essere erroneamente interpretato come di origine gastrica (gastriti, esofagiti, spasmo esofageo). Possono essere presenti segni e sintomi imputabili a un quadro clinico di bassa portata ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] acquisita (AIDS) gli HSV possono causare ulcerazioni sottocutanee croniche a livello periorale, perianale o genitale, esofagiti, polmoniti, interessamento pluriviscerale. Ricordiamo infine che negli ultimi anni è andata perdendo credito la teoria ...
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Il c., o 17-idrossi-11-deidrocorticosterone, è uno dei principî attivi estraibili dalla corteccia surrenale. Presumibilmente elaborato dalla zona fascicolata della ghiandola, il c., di cui non si può ancora [...] emolitiche di natura immunologica, agranulocitosi con blocco midollare; radiodermiti, pemfigo vero, eczema del lattante; esofagiti corrosive da caustici in fase iniziale, colite ulcerosa, ileite regionale; sindrome nefrotica; malattia da siero ...
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esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...
esofagite
eṡofagite s. f. [der. di esofago, col suff. medico -ite]. – Infiammazione dell’esofago, a decorso acuto o cronico, che si manifesta con deglutizione dolorosa, difficile o impossibile, e talvolta con emorragia, di tipo diverso a seconda...