Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima in diretta comunicazione con il soprannaturale. Come esperienza mistico-religiosa, l’e. si ritrova in tutti gli stadi culturali; nelle società tribali può avere parte nelle cerimonie d’iniziazione ...
Leggi Tutto
estasi
Stato alterato di coscienza in cui il soggetto si isola mentalmente da tutto ciò che lo circonda, e si assorbe in un’idea unica o in un’emozione particolare. Si osserva non di rado nelle esperienze [...] (➔ neuroteologia) e nei deliri mistici, ed è allora assai spesso accompagnata da allucinazioni. L’emozione è quasi sempre gioiosa, talvolta addirittura voluttuosa; lo sguardo è fisso, immobile, l’espressione ...
Leggi Tutto
TRANCE (ingl., letteralmente "estasi, rapimento")
Emilio Servadio
Condizione particolare psicofisiologica in cui la maggior parte dei soggetti medianici (v. medium) cade durante l'esercizio delle loro [...] speciali facoltà.
Lo stato di trance, la cui intrinseca natura è a tutt'oggi ignota, ha punti di contatto e di divergenza col sonno naturale, col sonno ipnotico e col sonnambulismo. Dal punto di vista ...
Leggi Tutto
Extáse
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1932, 1933, Estasi, bianco e nero, 83m); regia: Gustav Machatý; produzione: Moriz Grunhut; soggetto: Vítězslav Nezval; sceneggiatura: František Horký, Gustav [...] Machatý; fotografia: Jan Stallich; montaggio: Antonín Zelenka; scenografia: Bohumil Heš, Štěpán Kopecký; musica: Giuseppe Becce, František Halas.
La bellissima Eva, figlia di un proprietario terriero, ...
Leggi Tutto
estatico
Enrico Malato
Nel senso comune di " che è proprio dell'estasi ", " che dà estasi ", l'aggettivo è usato una sola volta, in Pg XV 86 Ivi mi parve in una visïone / estatica di sùbito esser tratto: [...] o possanza non adovra ".
E il Vellutello, definendo in generale il concetto di estasi, parola mai usata da D. (ma per la concezione dell'estasi nella visio dantesca, v. MISTICA), aggiunge: " ‛ Exestasis ' è da' Latini domandata quella elevazione ...
Leggi Tutto
Visio Eynsham
Jean Leclercq
Si tratta del resoconto di un'estasi avuta nel 1196 da un monaco del monastero benedettino di Eynsham, presso Oxford, e pubblicato dal vicepriore Adamo, per ordine di s. [...] Ugo Rich, certosino e a quel tempo vescovo di Lincoln.
Tra le visioni descritte in questa V., che rivelano condizioni chiaramente patologiche, alcune riguardano anche tre ‛ luoghi di tormento ' in cui ...
Leggi Tutto
Mistica (Flamske, Vestfalia, 1772 - Dülmen 1824); monaca agostiniana (1802), ebbe visioni mistiche ed estasi, e alla fine del 1812 le stimmate. È nota per le numerose opere di mistica, composte da C. Brentano, [...] esegeta dei suoi rapimenti ...
Leggi Tutto
Scultore (Polistena 1859 - Napoli 1939). Interessato al verismo, fu poi esponente del liberty. Noto per le figure femminili (Estasi, Ascoli Piceno, Pinacoteca civica), eseguì anche alcuni monumenti: a [...] Castellammare di Stabia (a L. Denza e ai Caduti); a Napoli (a T. Campanella, aula magna dell'università, 1907; al generale Cosenz, 1911) ...
Leggi Tutto
Pittore (Madrid 1635 - ivi 1675). Allievo di F. Rizi, risentì specialmente di D. Velázquez e dei coloristi veneti (Estasi della Maddalena, Museo del Prado; Immacolata, circa 1670, Museo del Prado e di [...] Barcellona: soggetti che ripeté spesso). Anche al Velázquez, più che agli olandesi, si richiama nel Mercante di quadri della Pinacoteca di Monaco (circa 1670) ...
Leggi Tutto
Scultore (n. forse Massa 1590 circa - m. Roma 1666). Lavorò a Roma per G. L. Bernini: eseguì il rilievo con l'Estasi di s. Francesco per l'altare della cappella Raimondi in S. Pietro in Montorio (1642-46 [...] circa); partecipò (1647-48) alla decorazione dell'interno di S. Pietro; scolpì la figura del Rio della Plata per la Fontana dei fiumi in piazza Navona (1650-51) ...
Leggi Tutto
estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»]. – 1. Genericam., stato di isolamento...
estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava gli spettatori. Più com. l’intr....